La Regione Veneto ha trasmesso al ministero della Salute il report finale di attività del Piano di controllo straordinario per la Blue tongue 2015, effettuato in Veneto in ottemperanza a quanto stabilito nel corso dell’Unità di crisi del 21 settembre scorso, a seguito dell’emergenza Blue tongue in Francia. Il territorio regionale risulta a rischio elevato di introduzione della malattia in considerazione delle numerose partite di bovini da carne che vengono costantemente importate. Infatti a partire dal primo agosto fino alla metà di settembre 2015 sono stati introdotti negli allevamenti da carne oltre 7.000 capi. A partire dal 1° ottobre è stato attuato un piano straordinario con lo scopo di individuare la possibile diffusione del virus della Blue tongue agli allevamenti bovini da latte attraverso un campionamento sul latte di massa associato al controllo effettuato al macello sulle bovine da latte macellate a fine carriera.
Dal 1° ottobre al 15 dicembre sono stati controllati, tramite la raccolta del latte di massa, complessivamente 4.128 campioni appartenenti a 1,264 aziende da riproduzione. Le analisi non hanno evidenziato circolazione di virus della Blue tongue nel territorio della Regione Veneto nel periodo considerato. Il Piano ha consentito di escludere, con sufficienti margini di sicurezza, la trasmissione alle aziende da latte del virus. La necessità di effettuale questi controlli è legata alla situazione zootecnica veneta che è caratterizzata dalla presenza di numerosi allevamenti di bovini da carne (il Veneto è il primo produttore a livello nazionale di carne rossa). Questa situazione espone la produzione bovina della regione a un livello di rischio di introduzione della malattia non trascurabile considerate le numerose movimentazioni da capi da ristallo dalla Francia. Si ritiene comunque indispensabile, oltre alla valutazione accurata e costante della situazione epidemiologica, che sia garantita l’attuazione e l’applicazione delle misure di controllo e di prevenzione definite a livello comunitario al fine di tutelare il settore bovino da latte e nello stesso tempo consentire il libero commercio dei bovini da carne.
A cura Ufficio stampa Sivemp Veneto – 23 gennaio 2016