23 febbraio. La Conferenza delle Regioni del 22 febbraio ha dato l’intesa– resa in sede di Conferenza Stato-Regioni – al riparto del Fondo per l’emergenza avicola. La dotazione finanziaria è di 15 milioni di euro per il 2018 e di 5 milioni di euro per il 2019.
Si tratta di interventi urgenti per fronteggiare le emergenze nel settore avicolo, previste nel decreto “Definizione dei criteri di attuazione e delle modalità di accesso al Fondo per l’emergenza avicola”.
In particolare queste risorse saranno utilizzate per favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese avicole che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, la cui attività è limitata o impedita dalle prescrizioni sanitarie adottate per impedire la diffusione della malattia (5 milioni di euro per il 2018 e 5 milioni di euro per il 2019).
Il finanziamento residuo (10 milioni di euro per il 2018 per la realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale) è destinato al rafforzamento del sistema di sorveglianza e prevenzione dell’influenza aviaria: 9 milioni andranno alle Regioni e alle Province autonome e 1 milione va all’IZS delle Venezie (Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria).
Queste risorse sono così suddivise tra le Regioni:
- 8 mln alle Regioni ad alto rischio (Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Lazio);
- 1 milione alle Regioni a basso rischio (Sicilia, Campania, Puglia, Marche, Molise, Abruzzo, Toscana, Sardegna, Calabria, Trentino Alto Adige, Liguria, Basilicata, Valle D’Aosta)