L’iscrizione costituisce un atto dovuto dopo la denuncia congiunta del Partito Animalista Europeo e di Animalisti Italiani Onlus. Il fascicolo è assegnato al Pubblico Ministero Attilio Pisani
“Un atto dovuto”. Così viene definito il provvedimento della procura di Roma con cui il sindaco Ignazio Marino è stato indagato in merito alla vicenda della fuga dei due elefanti dal circo di Roma. L’accusa è abuso di ufficio in relazione al rilascio delle autorizzazioni al circo Amedeo Orfei dal quale, sul finire dello scorso anno, fuggirono due elefanti.
L’iscrizione costituisce un atto dovuto dopo la denuncia congiunta del Partito Animalista Europeo e di Animalisti Italiani Onlus. Il fascicolo è assegnato al Pubblico Ministero Attilio Pisani.
Si legge sul sito di Animalisti Italiani: “Accertato che nell’arco di meno di un mese si siano verificate ben due fughe di animali dalla stessa struttura circense, porta purtroppo a ritenere che le stesse autorizzazioni siano state rilasciate in maniera del tutto illegittima dalle autorità preposte. Il fatto che si debba parlare di illegittima concessione è reso evidente proprio dalla fuga di due pachidermi dal circo in questione, di cui uno in stato di malnutrizione, stando alle notizie delle cronache; non solo quindi le strutture si sono mostrate inidonee a contenere gli animali, ma evidentemente non si è neppure vigilato che il circo rispettasse le condizioni di loro tenuta”.
L’avvocato Alessio Cugini, incaricato di seguire la vicenda, dichiara: “Colgo con soddisfazione il fatto che la Procura di Roma indaghi sulle circostanze che hanno portato ad autorizzare lo stallo del circo Amedeo Orfei nel territorio del Comune di Roma, struttura dalla quale, nell’arco di meno di un mese, sono fuggiti ben due pachidermi, ciò che porta almeno a dubitare che le misure di contenimento richieste dalla legge in questi casi siano state appieno rispettate. Penso sia un diritto di tutti i cittadini romani conoscere quali percorsi segue l’amministrazione della città per garantire la loro sicurezza”
Walter Caporale, Presidente Associazione “Animalisti Italiani Onlus”: “Gli animali dei circhi sono costretti a compiere esercizi contrari alla loro natura: imprigionati a vita, sono vittime di torture, abusi, maltrattamenti finanziati dallo Stato che per l’anno 2013 ha stanziato oltre 6 milioni e mezzo di euro di finanziamenti (6.553.000,00 euro), addirittura 200.000,00 euro in più del 2012! Mentre in decine di Comuni (Torino, Brescia, Parma…) vengono ospitati meravigliosi circhi senza animali, a Roma il Sindaco Marino ha addirittura concesso stalli a ben tre circhi con centinaia di elefanti, rinoceronti, leoni, tigri, in luoghi non adatti, non ha controllato lo stato di sicurezza degli animali selvatici mettendo a repentaglio la vita dei romani. Non si è neanche degnato di incontrare gli animalisti o di promuovere spettacoli senza lo sfruttamento di esseri innocenti”.
Duro Stefano Fuccelli, Presidente Partito Europeo Animalista: “Questa Amministrazione è pessima come lo è stata la precedente, i diritti degli animali vengono sistematicamente calpestati e gran parte dei fondi destinati al loro benessere sono utilizzati per stipendiare i trombati della politica ed i loro amici. Nonostante l’aspetto della persona onesta, Marino è abituato ad ingannare, lo abbiamo visto in campagna elettorale sulla questione delle Botticelle”.
26 gennaio 2014