Nelle casse dello Stato centrale finisce il 77% delle tasse pagate dagli italiani. È il risultato di una elaborazione dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre che mostra come su 472,7 miliardi di euro di imposte dirette, indirette e in conto capitale versate dai contribuenti nel 2012 (ultimo dato disponibile), ben 364,2 miliardi sono stati incassati dall’Erario, 78,9 miliardi sono finiti alle Regioni (pari al 16,7 per cento del totale), 23,8 miliardi ai Comuni (pari al 5 per cento del totale), 4,1 miliardi alle Province (0,9 per cento del gettito complessivo) e 1,5 miliardi alle Camere di Commercio (0,3 per cento del totale).
A livello centrale la parte più consistente del gettito arriva dall’Irpef sulle persone fisiche: nel 2012, nelle casse dell’Erario sono arrivati poco più di 151 miliardi di euro. Significativo anche il peso dell’Iva: sempre nel 2012 lo Stato ha incassato quasi 87 miliardi di euro.
La situazione in Germania, Spagna, Francia e Regno Unito
La Cgia sottolinea come nei principali Paesi federali le entrate fiscali delle Amministrazioni locali siano molto più alte che in uno centralizzato. Così se in Germania il volume delle tasse che finisce nelle casse dello Stato scende al 51 per cento, in Spagna il gettito erariale crolla addirittura al 34,5 per cento. La situazione si capovolge se analizziamo la situazione dei principali Paesi unitari presenti in Ue. In Francia, quasi l’80 per cento delle tasse pagate dai transalpini finisce allo Stato centrale, mentre nel Regno Unito l’incidenza raggiunge addirittura il 94 per cento.
Il Sole 24 Ore – 9 febbraio 2014