La Federazione equestre internazionale, FE,I ha aggiornato le misure di biosicurezza e di monitoraggio a seguito del riscontro dei casi confermati di EHV-1 in Spagna e in Belgio.
In seguito alla conferma dei casi di infezione all’Equine Herpes Virus, la FEI ha diffuso un aggiornamento relativo alle procedure di monitoraggio messe in atto nelle città in cui sono stati registrati i contagi: a Olivia in Spagna e a Lier, nel Belgio. A fronte della situazione epidemiologica è stato annullato l’evento Spring MET III Tour. I mille cavalli che hanno frequentato Olivia dal 7 al 22 febbraio sono tutti monitorati.
A Olivia – Nella sede spagnola il Comitato Organizzatore collabora strettamente con la Federazione Nazionale e la FEI. I cavalli rimasti a Olivia sono costantemente monitorati e al 1 marzo nessun cavallo presentava febbre o segni clinici. Per lasciare la sede i cavalli dovranno presentare un primo campione negativo, seguito da un secondo campione che verrà prelevato 14 giorni dopo e un terzo il quindicesimo giorno. Tutti e tre i campioni devono essere negativi affinché un cavallo possa essere rilasciato. L’uscita dall’isolamento può avvenire solo su consiglio di un veterinario e per avere accesso agli eventi FEI ai cavalli deve essere revocata la restrizione da parte del Dipartimento Veterinario.
A Lier – Il capo veterinario nazionale belga ha ispezionato la pulizia, la disinfezione e la sigillatura della sede e ha dato il via libera alla riapertura della sede per le competizioni. Mentre al cavallo contagiato e a ciascuno dei 25 cavalli che sono stati coinvolti nella manifestazione è stato impedito di partecipare a qualsiasi evento FEI fino a quando non saranno soddisfatti i requisiti sanitari imposti al fine di ridurre al minimo qualsiasi potenziale trasmissione del virus.
Stato attuale della diffusione – La FEI informa che sette cavalli sono partiti da Oliva prima della conferma del primo caso di infezione. Questi sono stati isolati e stanno attualmente applicando i protocolli FEI “Return to Competition”. Al 2 marzo, nessuno dei cavalli presenta febbre o segni clinici. Mentre i sei cavalli di ritorno da Oliva al Limburgo, nei Paesi Bassi, che sono risultati positivi sono stati messi in quarantena. Mentre a Vilamoura, in Portogallo, due cavalli con febbre sono stati messi in isolamento, tuttavia i loro risultati del test per EHV-1 hanno dato esito negativo.
La FEI ricorda che sono a disposizione i Requisiti sanitari del Cavallo, che sono uno strumento di biosicurezza fondamentale e auspica che questi requisiti siano applicati in modo coerente da tutti gli attori coinvolti.