Il Ministero della salute, avvalendosi anche del Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Esotiche degli animali presso l’IZS Abruzzo e Molise, ha siglato un Protocollo di Intesa con la Francia, il quale prevede che gli animali provenienti dalle zone di restrizione francesi per EHDV siano introdotti in Italia previo trattamento con insetto repellente di almeno 14 giorni, seguito da un test PCR per EHDV negativo effettuato su ciascun animale da movimentare.
Lo ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato durante l’ultima seduta della Commissione Affari sociali (XII) della Camera dei Deputati del 24 gennaio rispondendo all’interrogazione posta dall’on. Elisabetta Lancellotta relativa alle misure per fronteggiare i rischi connessi alla diffusione della malattia emorragica epizootica sul territorio nazionale.
Il contesto
La Commissione europea, alla luce della situazione epidemiologica della EHD, con il Regolamento delegato (UE)2023/2515 ha recentemente apportato alcune modifiche al Regolamento delegato (UE) 2020/688, che stabilisce prescrizioni in materia di sanità animale per i movimenti all’interno dell’Unione di animali terrestri, che prevedono deroghe ai divieti di movimentazione dei capi delle specie sensibili provenienti da zone sottoposte a restrizione per EHDV nel rispetto di specifiche condizioni.
Ciò comporta che lo Stato Membro di origine possa autorizzare movimenti che non soddisfano le condizioni, se lo Stato Membro di destinazione accetta gli animali indipendentemente dallo stato sanitario dello Stato Membro di origine in relazione all’EHDV.
Il Ministero della Salute, tuttavia, ha evidenziato l’elevatissimo ed inaccettabile rischio correlato alla eventuale accettazione di questa condizione, sia a causa dell’ingente numero di capi introdotti in Italia, sia in relazione alla presenza nel territorio nazionale e nelle zone di destino degli animali degli insetti vettori, e tenuto conto delle esperienze in materia di Blue Tongue.
Il Protocollo è stato quindi elaborato a seguito della proposta fatta dalle Autorità Sanitarie della Francia a ottobre 2023, alla luce della mutata situazione epidemiologica e in attesa della modifica della normativa all’epoca in corso, di individuare una soluzione temporanea per consentire la prosecuzione dei consolidati e considerevoli canali commerciali, a fronte dei divieti di movimentazione imposti dalle norme.
In arrivo il vaccino
Il sottosegretario ha inoltre annunciato che, sul fronte della profilassi immunizzante, sono in corso diversi studi sperimentali volti alla produzione di un vaccino, unico strumento realmente efficace nel contrasto alle malattie virali come l’EHDV.
“In particolare, – ha dichiarato – segnalo che l’IZS dell’Abruzzo e Molise, in qualità di Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Esotiche degli animali, ha sviluppato, per conto del Ministero della salute, un vaccino inattivato nei confronti del sierotipo 8 dell’EHDV che, testato con successo in fase sperimentale, ha ottenuto una risposta immunitaria in grado sia di proteggere gli animali dalla forma clinica di malattia sia di prevenire la viremia. È stato, quindi, di recente pubblicato dal citato Centro di Referenza un bando pubblico esplorativo per manifestazione di interesse finalizzata all’individuazione della casa farmaceutica alla quale affidare – in concessione – il diritto esclusivo del master virus per la produzione e commercializzazione in Italia e all’estero del vaccino inattivato nei confronti dell’EHDV sierotipo 8.“