Roma, 3 marzo (Adnkronos) – Una disciplina differenziata in relazione al rischio in materia di prevenzione incendi, ricorso all’autocertificazione in materia di scarico delle acque reflue e di documentazione per l’impatto acustico e anche la possibilità di essere esentate per molte attività.
Sono queste le principali novità per le imprese introdotte dal pacchetto di interventi di semplificazione in materia di prevenzione degli incendi e di tutela dell’ambiente, approvato dal Cdm e illustrato dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
Le attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono distinte infatti “in tre categorie per le quali è prevista una disciplina differenziata in relazione al rischio: per le attività a basso rischio viene eliminato il parere di conformità piuttosto sarà sufficiente utilizzare la segnalazione certificata di inizio attività (Scia) con tempi certi per tutte le imprese”.
Inoltre per le attività a medio ed elevato rischio la valutazione di conformità dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovrà ottenere entro 60 giorni. Infine, i controlli successivi all’avvio delle attività sono definiti in base al rischio: mirati e a campione per basso e medio rischio, controlli su tutte quelle a elevato rischio.
Il regolamento per la semplificazione in materia di scarico delle acque reflue prevede, tra le principali novità, l’autocertificazione per i rinnovi delle autorizzazioni se non sono intervenute modifiche e inoltre le imprese con scarichi come quelli domestici (alberghi, ristoranti, panetterie, uffici, banche, ecc) vengono individuate in un apposito elenco e trattate allo stesso modo di un’abitazione o di un condominio.
E ancora esenzione dall’obbligo di presentare la documentazione di impatto acustico per un milione e mezzo di imprese con attività poco rumorose quali parrucchieri, palestre, vendita al dettaglio, laboratori artigianali di vario tipo. Mentre, per tutte le altre attività viene resa effettivamente percorribile la strada dell’autocertificazione. Fanno eccezione quelle rumorose che superano i limiti stabiliti dai Comuni e per le quali sarà necessaria la documentazione di un tecnico abilitato.