E’ stato pubblicato sul Bur numero 81 del 2 ottobre 2012 la delibera della giunta regionale n. 1844 del 11 settembre 2012 che istituisce la “Cabina di regia per la Sanità”, strumento operativo per il coordinamento unitario delle attività, quale supporto della Giunta regionale nell’adozione delle decisioni di competenza, con attenzione al rispetto dei limiti e delle stringenti tempistiche imposte dalla recente legislazione nazionale e regionale in materia di sanità.
«E’ opinione condivisa che le tematiche afferenti alla Sanità rivestono assoluta priorità per l’Amministrazione regionale anche e soprattutto, in conseguenza della spesso disarmonica recente legislazione nazionale (con particolare riferimento alla Spending review)».
«Proprio in ragione dell’importanza strategica di tale organismo interno detta Cabina sarà presieduta dal Presidente della Regione o suo delegato e sarà composta dal Vice Presidente regionale, dall’Assessore alla Sanità, dal Segretario Generale della Programmazione, dal Segretario di Giunta, dal Segretario regionale per la Sanità e dal Segretario regionale al Bilancio ed avrà il compito, come ricordato, di supportare l’Amministrazione regionale nell’attuazione delle disposizioni nazionali e regionali sopra brevemente accennate. Il Presidente della Regione, su proposta del Segretario regionale alla Sanità, individuerà inoltre, tra le competenti direzioni regionali – anche avvalendosi della dirigenza degli Enti del SSR – i componenti di un apposito Gruppo di Lavoro (GdL), che sarà presieduto dal Segretario regionale per la Sanità, a cui saranno demandate le attività giuridico-amministrative-finanziarie e operative di supporto alla Cabina in parola».
La cabina di regia dovrà occuparsi dell’ applicazione della disciplina prevista dalla spending review, nelle diverse articolazioni previste; dei provvedimenti per lo sviluppo delle cure primarie; dei provvedimenti per la soluzione di particolari problematiche finanziarie (in primis, investimenti e tempi di pagamento dei fornitori); dell’ applicazione del modello sperimentale di ritenzione, a carico degli enti del SSR, del rischio per malpractice.
Per quanto riguarda, invece, l’attuazione degli adempimenti connessi al Piano Socio-Sanitario regionale 2012-2016, gli stessi possono essere sintetizzati nelle seguenti attività: definizione delle schede di dotazione ospedaliera e territoriale; provvedimenti per la definizione delle dotazioni standard del personale; provvedimenti per la definizione dei costi standard.
5 ottobre 2012 – riproduzione riservata