Roberto Speranza entra nella compagine del Conte-bis nell’ultimo serrato giro di trattative. Prende il posto della pentastellata Giulia Grillo
È Roberto Speranza (Leu) il nuovo ministro della Salute. Sposato, due figli, 40 anni, Speranza è segretario di Articoli 1. Nato a Potenza il 4 gennaio 1979, il neo ministro della Salute è laureato in Scienze Politiche. Fin dal 2005 milita nella Sinistra Giovanile, di cui diventa presidente due anni dopo per poi entrare nella Costituente del Partito Democratico. Partito che lascerà per contrasti con la linea di Matteo Renzi: il 20 febbraio 2017 Speranza abbandona il PD insieme ad altri esponenti della minoranza, tra cui anche l’ex segretario Pier Luigi Bersani. Pochi giorni dopo, assieme ad Arturo Scotto, Enrico Rossi e Pier Luigi Bersani crea un nuovo partito chiamato Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, formato da parlamentari fuoriusciti dal Partito Democratico e da Sinistra italiana. Nell’aprile 2017 diviene coordinatore nazionale di Articolo 1 – MDP. È candidato alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 con Liberi e Uguali, venendo rieletto deputato nella circoscrizione Toscana. Il 22 luglio viene rieletto coordinatore nazionale di Articolo 1 – MDP e il 6 aprile 2019 ne diventa il Segretario. Speranza è stato capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati nella XVII legislatura, dal 19 marzo 2013 al 15 aprile 2015.
«Non sarà facile, ma è la strada giusta. Buon lavoro al presidente incaricato Conte. Mettiamoci alle spalle la stagione dell’odio e delle divisioni. Costruiamo con coraggio la svolta che il Paese aspetta, a partire dal lavoro e dalla lotta alle diseguaglianze». Così twittava lo scorso 29 agosto il neo ministro della Salute Roberto Speranza, entrato nella compagine di Governo del “Conte-bis” in quota Leu (Liberi e Uguali) nell’ultimo serrato giro di trattative e dopo che la pentastellata Giulia Grillo era stata messa da parte. In ossequio alle indicazione del Capo dello Stato Sergio Mattarella nella direzione di una squadra tutta nuova e alla logica degli equilibri politici necessari a gratificare tutti i sostenitori del nuovo Esecutivo.
Ma qual è l’idea di sanità del nuovo ministro? Per capirlo possiamo esaminare un disegno di legge a sua prima firma, assegnato il 4 luglio 2018 alla Commissione Affari Sociali della Camera, recante “Disposizioni in materia di finanziamento del Servizio sanitario nazionale”. Qui si propone, all’articolo 1, l’abolizione del superticket, ossia la quota fissa sulla ricetta pari a 10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Le coperture per questa abolizione vengono conteggiate in circa 600 milioni di euro a regime. Ai fini della copertura “si utilizzano non solo le risorse già stanziate a legislazione vigente dalla legge di bilancio per il 2018, pari a 60 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2018 nell’arco del triennio 2018, 2019 e 2020, ma anche le maggiori entrate rivenienti dall’abolizione della deduzione forfettaria dei canoni di locazione, che è pari al 35 per cento per le cosiddette dimore storiche e da cui si ricava un gettito accertato di 545 milioni di euro annui a regime a decorrere dall’anno 2018 (545 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2018 + 60 milioni di euro annui già scontati ai sensi della legge di bilancio per il 2018 = 605 milioni di euro complessivi a decorrere dall’anno 2018)”.
All’articolo 2 si dispone, per gli anni 2019 e 2020, che il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato venga rideterminato rispettivamente in 116.500 milioni di euro e in 118.000 milioni di euro. Quanto alle coperture si dovrebbe provvedere attraverso la riduzione della quota di interessi passivi deducibile:
– dal 100 per cento all’82 per cento per le banche ai fini dell’IRES e dell’IRAP;
– dal 96 per cento all’82 per cento per le assicurazioni e i fondi di investimento (SGR) ai fini dell’IRES e dell’IRAP;
– all’82 per cento per le SIM.
Infine, sempre all’articolo 2, si interviene per ottenere un allentamento dei vincoli per l’assunzione del personale sanitario. Qui si spiega come, nelle more del completamento delle procedure per la predisposizione e la verifica dei piani di cui all’articolo 1, comma 541, lettera b), della legge 28 dicembre 2015, n. 208, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale siano “autorizzati a bandire, nel rispetto dell’equilibrio di bilancio, concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato di personale, da destinare all’adeguamento del personale dipendente operante nei servizi d’emergenza-urgenza, terapia intensiva e subintensiva, riabilitazione, centri trapianti e di alta specialità, nonché assistenza domiciliare, a condizione che gli oneri derivanti siano recuperati per almeno il 50 per cento tramite la riduzione, in via permanente e strutturale, delle spese sostenute, da parte dei medesimi enti, per l’acquisizione di lavoro a tempo determinato e di lavoro temporaneo, nonché per l’acquisizione di servizi sanitari intermedi di diagnosi, cura e assistenza. Le assunzioni sono attuate nel rispetto del finanziamento programmato e, per le regioni sottoposte a piano di rientro, degli obiettivi previsti in detti piani”.
Smi: “Auguri di buon lavoro al nuovo Ministro della Salute” Rostan (LeU): “Nomina Speranza è garanzia per sanità equa e universale” Fassid: “Auguri al nuovo Governo e a tutti gli italiani che credono che la salute sia cosa pubblica” Cimop: “Buon lavoro a Speranza, ora slancio sul trittico di emergenze” Cimo-Fesmed: “Auguri al neo Ministro Speranza” Cittadinanzattiva: “Sfide grandi e urgenti sul tappeto. Partire da centralità Ssn” Fnopi: “Prioritario rilanciare il Ssn, contrastare le disuguaglianze e riprendere a investire nel capitale umano. Gli infermieri pronti a collaborare” Cisl Medici: “Speriamo che Speranza sia finalmente il ministro di una svolta positiva per la sanità pubblica” Aiic: “Buon lavoro a nuovo Ministro” Fnomceo: “A Roberto Speranza e a tutto il Governo gli auguri di buon lavoro” Fismu: “I nostri migliori auguri al ministro designato” Magi (Sumai): “Auguri al neo ministro Speranza, attenzione alle politiche territoriali” Frittelli (Federsanità): “Buon lavoro a Speranza. Auspichiamo un confronto sull’integrazione socio sanitaria” Gelli (Pd): “Auguri a Speranza, sia rilanciata la sanità pubblica” D’Amato (Lazio): “Auguri di buon lavoro a Speranza” Aiom “Pronti a collaborare per un nuovo piano contro il cancro” Fofi: “Auguri di buon lavoro al Ministro della Salute Roberto Speranza” Carnevali (PD): “Auguri di buon lavoro a Speranza. Lo attende una sfida impegnativa, con molti temi su cui lavorare” Mnlf: “Auspicio è che nuovo ministro utilizzi appieno le capacità del farmacista indipendentemente da dove egli opera” Oliveti (Enpam): “Operi al meglio per sicurezza sociale” Lorenzin (Cp): “Difendere la sostenibilità del Ssn è la vera sfida, auguri a Speranza” Salvini (Lega): “Zero esperienza in sanità” Simg: “Un sincero augurio di un proficuo lavoro di potenziamento del Ssn” Aifi: “Auguri al ministro Speranza. Disposti a collaborare con nostre proposte innovative” Fimmg: “Ci sia impegno per la riforma dell’offerta della medicina generale” Aaroi-Emac: “Sanità sia priorità nell’agenda del nuovo Governo” Senior Italia FederAnziani: “Buon lavoro al nuovo Governo Conte e al nuovo Ministro della Salute Roberto Speranza” Omeoimprese. “La storia ed il percorso politico del neo ministro confortano il comparto della medicina complementare” Anaao: “Auguri al ministro Speranza. Ora si lavori per preservare l’universalismo del Ssn” Nursing Up al nuovo Governo: “C’è un virtuoso processo di riforma della professione infermieristica che non può essere fermato” Federfarma: “Auguri al neoministro Speranza e al nuovo Governo” Iss: “Auguri di buon lavoro al nuovo ministro Speranza” OMaR: “Ora maggiore attenzione alle Malattie Rare, troppi ritardi accumulati e scadenze dimenticate” Bonaccini (Regioni): “Auguri di buon lavoro al nuovo governo Conte” Fimp: “Buon lavoro a Speranza. Auspichiamo una più forte difesa dell’universalità del Ssn” Aifa: “Grazie Grillo, auguri a Speranza”
Tratto da Qs, Ansa e Sole sanità
4 settembre 2019