Andrea Vivaldi, Repubblica — Sostenere la ricerca scientifica sul farmaco anti Covid con la spesa al supermercato. Da oggi sei Coop lanciano una campagna crowdfunding in 725 punti vendita. Soci e clienti potranno donare somme in denaro alle casse a partire da 1 euro oppure lasciare punti della loro carta socio. Il ricavato sarà poi raddoppiato dalle cooperative (Unicoop Firenze, Coop Alleanza 3.0, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia, Coop Unione Amiatina e Coop Reno). Tutti i fondi raccolti verranno versati alla fondazione Toscana Life Sciences (Tls), un ente no profit di Siena che con il suo MAD Lab insegue da mesi la cura contro il virus: gli anticorpi monoclonali. Grazie alla campagna, dal titolo “Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani”, le cooperative si sono impegnate a dare la somma minima di 1,5 milioni di euro alla fondazione. Risorse preziose, che verranno usate per ampliare il team di ricercatori, compiere nuove studi e acquisire strumentazioni. Sarà possibile donare anche tramite la piattaforma online Eppela o con bonifico bancario al conto IT57I0306909606100000175655.
Toscana Life Sciences, come riconosciuto anche dal ministro della Salute Roberto Speranza, è un’eccellenza nel panorama nazionale. Le ricerche sugli anticorpi monoclonali stanno proseguendo ormai da mesi. La loro importanza è fondamentale. Perché il vaccino garantirà una protezione efficace per anni, ma gli anticorpi, pur avendo una durata di solo 6 mesi circa, sono in grado di curare i pazienti infetti. Subito dopo l’iniezione. Da qui la necessità di averli entrambi, per contenere l’epidemia. I risultati nel laboratorio di Siena sono stati soddisfacenti e adesso, entro la fine dell’anno, si passerà alla sperimentazione sull’uomo allo Spallanzani di Roma. Prima su pochi volontari adulti e sani, per testare la sicurezza degli anticorpi e la loro durata. Poi in una seconda fase, a inizio 2021, verrà coinvolto un gruppo di 500 persone positive al tampone e si analizzeranno i tempi di guarigione. «Le prime dosi di anticorpi monoclonali dovrebbero arrivare a marzo — spiega il professor Rino Rappuoli, coordinatore scientifico del MAD Lab — . Via via saranno poi prodotte in larga scala, soprattutto nella seconda metà dell’anno. Ancora non so dire il costo esatto, ma sarà comunque accessibile». Il ricavato della raccolta fondi aiuterà a proseguire le ricerche. Anche perché il virus, sottolineano da Tls, sta già mutando e occorre investire ancora per fronteggiare gli scenari del futuro.