Ricoverato in gravissime condizioni quest’estate in coma a seguito di un infarto. Coinvolto anche nella Tangentopoli veneta, fu per un ventennio uno fra gli uomini dc più potenti del Veneto
E’ morto a Roma all’età di 74 anni Carlo Bernini, ex ministro democristiano ed ex presidente della Regione Veneto. Bernini è stato per un ventennio l’uomo politico della Dc tra i più potenti del Veneto (soprannominato il Doge), per tre mandati – dal 1980 al 1989 – presidente della Regione Veneto, dove era giunto dopo aver retto la Provincia di Treviso. Divenuto senatore, è stato due volte ministro, sempre ai Trasporti. Coinvolto nella Tangentopoli veneta, Bernini ha lasciato la politica (si è iscritto all’Udc dal 2003 al 2008 e poi al Pdl) fondando la compagnia low cost MyAir.
“La scomparsa di Carlo Bernini segna la fine di un’epoca: scompare l’ultimo dei grandi della Dc veneta, per certi aspetti il più intelligente e il meno fortunato”, scrive in una nota il ministro per l’Attuazione del Programma di Governo, Gianfranco Rotondi. “La sua ascesa concise con la fine della Dc e, dunque, fu interrotto un percorso imprevedibile per le sue straordinarie doti di intelletto e di carisma. Carlo non visse con malinconia questi ultimi anni, anzi soleva dire che la carriera più certa era la sua perché alle sue spalle. La sua fama di politico pragmatico nascondeva un uomo colto e intelligentissimo: fu sua l’intuizione del berlusconismo come prosecuzione eretica ma duratura della Dc. Le sue idee orientarono prima Buttiglione e poi me. Ai suoi insegnamenti debbo moltissimo e nella vita non ho potuto restituirgli nulla”. “La morte di Carlo Bernini suscita in me sentimento di dolorosa perdita: e’ stato per me un amico, un maestro, un punto di riferimento”, scrive, in un distinto comunicato, il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. “Uomo di finissima intelligenza e di profonda cultura, ha messo la sua concretezza e le sue straordinarie capacita’ al servizio della politica e della sua amata terra, il Veneto. Carlo Bernini ha vissuto, politicamente e personalmente, momenti difficili con la dignita’ e il rispetto delle istituzioni che lo hanno sempre contraddistinto. Tutti coloro che lo hanno conosciuto vivono questo momento nella consapevolezza che con lui scompare uomo eccezionale dalle rare doti politiche e umane. Giunga a tutta la sua famiglia il cordoglio mio e di tutta l’Udc, in un abbraccio fraterno e commosso
Virgilio.it
1 gennaio 2011