Agea rischia il default, per 97 milioni di euro di Iva in accredito non esigibile. Iva per cui sono già scattate sanzioni e interessi di mora, per circa 27 milioni di euro. Tutto nasce dalla natura contestata dell’agenzia per le erogazioni in agricoltura. Le Entrate non considerano Agea un soggetto d’imposta ai fini Iva quindi non ammettono Agea al regime di compensazione tra Iva versata e Iva dovuta. Finora, dunque, hanno imposto il versamento dell’Iva senza compensazione. Agea al contrario, esercitando anche attività commerciale, considera la compensazione un diritto. Di più, si considera a credito. Tanto che nel bilancio consuntivo 2010 dell’Agenzia agricola, è stata portata una posta attiva di 97 milioni di euro, quale credito d’imposta derivante da rimborso Iva che Agea vanta dall’Agenzia delle Entrate.
E ora per quell’Iva sono scattati interessi di mora per 27 milioni. A comminare le multe l’ufficio di Roma dell’Agenzia delle entrate.
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27 febbraio 2012