Su 151 esemplari quelli ancora ‘orfani’ sono una trentina. La Lav cerca persone a cui affidarli, “garantendo loro un’esistenza libera e dignitosa non come animali da alimentazione”.
Vitelli, tori, capre e pecore in cerca di casa. La Lav ha lanciato una campagna per chiedere di ‘adottare’ un gruppo di animali sequestrato nell’ambito di un’inchiesta su un’azienda agricola di Signa i cui proprietari sono accusati di macellazione abusiva. Su 151 esemplari quelli ancora ‘orfani’ sono una trentina. Dopo il sequestro, confermato dal riesame, gli animali sono stati affidati in custodia giudiziaria alla Lav, che dovrà accudirli finché un giudice non ne decida la confisca o la restituzione ai proprietari.
Per questo l’associazione cerca persone a cui affidarli, “garantendo loro un’esistenza libera e dignitosa non come animali da alimentazione”. “Dopo le grandi emozioni di Green Hill – spiega la Lav in una nota – inauguriamo una nuova Piazza della Libertà, dedicata questa volta agli animali cosiddetti ‘da reddito’ o ‘da cortile’. Si tratta di 13 bovini (7 femmine, 5 tori e un vitello); 30 ovicaprini (caprette e pecore); 7 cani meticci di taglia media”.
“Alcuni sono già stati affidati – spiega il vicepresidente della Lav, Roberto Bennati – come la scrofa ribattezzata Salvia, che andrà in una struttura lombarda, o il pollame, che finirà in un analogo ambiente nel Lazio”. “La Lav – conclude la nota – lancia un appello a candidarsi per l’affidamento degli animali, compilando il form sul sito Lav, alla pagina http://www.lav.it/index.php?id=2029“.
Fonte: ANSA – 6 dicembre 2012