La variante di SARS-CoV-2 BA.2.86 si sta diffondendo rapidamente ed è la prima davvero diversa da parecchio tempo a questa parte. Cosa è?
«È una nuova variante che deriva da BA.2, cioè la prima versione di Omicron emersa a fine 2021-inizio 2022, ora rimpiazzata ovunque da XBB.1.5 (Kraken)».
Cosa ha di diverso?
«Ha circa 30 differenze di aminoacidi nella proteina Spike, mentre il resto del genoma virale è molto simile alle altre sub-varianti di Omicron».
Da dove viene?
«Scoperta in Danimarca ed Israele, è presente da diverse settimane, ora circola (poco) negli Usa e Uk, ma teniamo presente che non tutti i Paesi fanno sufficiente sorveglianza virologica».
È associata con aumentata trasmissione?
«Non lo sappiamo, e lo vedremo nelle prossime settimane. D’altronde il “braccio di ferro” tra immunità e nuove varianti continuerà a lungo, ed al di là di BA.2.86. Come scende il “muro” (immunità che cala nel tempo) arrivano nuove varianti (o nuove ondate di vecchi virus), che rialzano il muro dell’immunità mentre noi continuiamo a fare del nostro meglio con i vaccini».
È associata con malattia più severa?
«Al momento non c’è alcuna evidenza di questo, ma i dati sono limitati».
I test diagnostici funzionano in una persona infettata con BA.2.86?
«Sì, sia quelli antigenici che quelli molecolari».
Funzionano gli antivirali contro BA.2.86?
«Sì, senza alcun problema, ricordando che gli antivirali tipo Paxlovid — il cui uso per via orale ha soppiantato quello dei monoclonali che si devono usare per via parenterale — non hanno come bersaglio la proteina Spike. Come diciamo da anni, sarebbe bene essere più aggressivi nell’uso di questi farmaci ai primi sintomi nei soggetti a rischio».
Funzionano i vaccini contro BA.2.86?
«I dati iniziali indicano che la nuova vaccinazione monovalente contro XBB.1.5 protegge contro BA.2.86 nel prevenire malattia severa».
Qual è la tempistica del nuovo vaccino?
«La documentazione è già stata sottomessa a Fda (l’ente regolatorio degli Usa), il comitato tecnico-scientifico di Fda si riuniràpresto, e ci si aspetta una raccomandazione del Cdc (Agenzia sanità pubblica Usa) tra fine settembre ed inizio ottobre».
Quali sono le cose più importanti da fare?
«Tenere alto il muro di immunità nella popolazione, ed in particolare nei soggetti a rischio (60 anni e/o con patologie pregresse). La vaccinazione monovalente XBB.1.5 dovrebbe appunto funzionare bene, e meglio di un altro boost col vecchio vaccino, a meno uno non sia mai stato vaccinato (in quel caso è meglio farsi una dose adesso e poi boostare col nuovo). Stare a casa se hai sintomi respiratori (regola che vale sempre)».
Si dovrà usare il nuovo vaccino nei bambini tra 6 mesi e 18 anni?
«Al momento non ci sono nuove raccomandazioni in proposito dal Cdc — arriveranno, presumo, in concomitanza con quelle per gli adulti, ma saranno basate su pochi dati specifici, per ovvi motivi».
Si può fare il nuovo vaccino in concomitanza con quelli per influenza e virus sinciziale?
«Sì, senza alcun problema».
Si tornerà ad usare le mascherine a causa di BA.2.86?
«Le mascherine si devono usare quando serve (ondata di casi), dove serve (ambiente ospedaliero o in contatto con soggetti a rischio) e nel modo giusto. Nessuna differenza specifica per la BA.2.86».
Torneranno i lockdown (coprifuoco, zone rosse, scuole chiuse) a causa di BA.2.86?
«Nessuna persona sana di mente e con un minimo di alfabetismo virologico pensa a questo».
L’autore
Guido Silvestri è professore di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta
La Repubblica