Efsa rimanda la pubblicazione dell’opinione sulla presenza di diossina e sostanze diossino-simili negli alimenti a data da destinarsi e chiede l’appoggio degli Stati Membri attraverso una pre-consultazione con esperti nazionali.
In un incontro che si è tenuto alla Commissione europea lo scorso 10 settembre, Efsa ha anticipato la propria opinione riguardante i valori guida per la salute umana a garanzia della sicurezza alimentare. Da un valore di 14 pg WHO-TE/kg peso vivo per settimana, si passa a un valore 7 volte inferiore, derivato da studi epidemiologici su ragazzi russi che in seguito ad esposizione a diossine generate da un impianto di produzione di pesticidi clorurati, hanno manifestato in età pubere una ridotta vitalità degli spermatozoi.
Dallo studio epidemiologico preso in considerazione da Efsa, non si evince tuttavia una tossicità associata alla presenza del PCB diossina-simile 126 (DL-PCB 126) fortemente presente nell’ambiente in cui lo studio è stato condotto, e che attualmente ha per convenzione un fattore di equivalenza tossica (TEF) di 0,1 (10 volte meno tossico della diossina di Seveso TCDD con TEF =1).
Il contributo del DL-PCB 126 rappresenta più del 50% della contaminazione alimentare nel suo complesso, espressa in equivalenti di tossicità, data la sua importante presenza su base analitica, rispetto a quella degli altri congeneri policlorodibenzo-diossine e -furani. Le evidenze prodotte anche da recentissimi esperimenti in vitro, portano a considerare per il DL-PCB 126 un TEF intorno a 0,03.
Poiché la rivalutazione dei TEF è storicamente in carico a gruppi di lavoro dell’Oms con la relativa valenza internazionale, anche per non causare turbative nel libero scambio delle merci con l’Unione europea, si è rappresentata l’opportunità di non anticipare valutazioni in modo indipendente dall’Oms, che è già sensibilizzato.
Sta di fatto che l’opinione Efsa verrà aperta in modo riservato a commenti da parte di esperti designati dagli Stati membri, tramite il portale CIRCA BC, laddove non esista a livello nazionale una agenzia strutturata in modo tale da potere seguire passo passo la metodologia Efsa, che si avvale di valutazioni clinico-epidemiologiche, e non più/solo di evidenze da tossicologia sperimentale, con la possibilità di fornire le proprie evidenze scientifiche a supporto o a critica delle opinioni preliminari.
La vitalità degli spermatozoi è un parametro critico che è già stato valutato in aree fortemente inquinate. Nella popolazione generale, si tratta di capire come la osservata progressiva e netta riduzione della contaminazione da diossine e sostanze diossina-simili negli alimenti e sulla conseguente esposizione alimentare in seguito alla prevenzione primaria dei servizi veterinari pubblici, possa associarsi ad una progressiva maggiore riduzione della fertilità maschile negli adolescenti, riduzione che riconosce soprattutto fattori di rischio legati agli stili di vita.
In attesa della rivalutazione del TEF per il DL-PCB 126 , l’adozione di un valore guida sette volte più basso di quello attuale, a livello nazionale, sulle stime di esposizione a sostanze diossina e diossino-simili recentemente prodotte dalla rete degli Istituti zooprofilattici sperimentali, indicherebbe che praticamente tutti i bambini sarebbero sovraesposti alimentarmente. Oltre che sulla salute, l’impatto è sulla strategia di campionamento e di analisi, con una ritaratura dei limiti di legge e la loro differenziazione tra componente diossine e furani e la componente PCB diossina-simili, sui criteri di performance analitica, soprattutto per i saggi bio-tossicologici di screening, e rapporto rischio/beneficio modificato nel consumo di certi alimenti, quali ad esempio la risorsa ittica, laddove i piani nazionali di monitoraggio dovranno essere orientati sul rischio.
Non è dato sapere se anche l’attesa opinione già resa disponibile in forma riservata alle autorità nazionali competenti su Pfos e Pfoa, seguirà tale iter di valutazione riservata tramite il sistema CIRCA BC. Agli inizi di settembre c’è stata in EFSA la riunione del Panel Contaminants per la revisione all’opinione in seguito ai commenti mossi dalle autorità olandesi.
Nella Conferenza Efsa dal 18-21 Settembre a Parma dal titolo “Quando la scienza incontra la società”, è possibile che si illustri il nuovo percorso “valutativo”, che probabilmente darà meno indipendenza ad Efsa, e più autorevolezza a quegli stati membri che per la costituzione di importanti masse critiche, organizzate in agenzie di sicurezza alimentare interdisciplinari con proprio budget e supportate da evidenze epidemiologiche, potranno dialogare ed entrare più nel merito delle questioni.
In tale contesto, giova ricordare che il ministero della Salute ha da poco chiuso il bando per espressioni di interesse di esperti nell’ambito del Comitato nazionale sicurezza alimentare che è costituito presso il ministero della Salute ed è attivo attraverso il Foro Consultivo e il Focal Point nazionale in contatto con Efsa.
A cura redazione Sivemp Veneto
16 settembre 2018