Gli uffici Uvac fanno i primi accertamenti sui prodotti (uova e pollame) in arrivo dalla Germania. Martedì a Bruxelles riunione degli esperti comunitari
MILANO – L’emergenza causata dai mangimi contaminati dalla diossina scattata in Germania e poi propagatasi nel resto d’Europa, ha portato anche l’Italia a prendere provvedimenti. Sono infatti stati già attivati in Italia i primi controlli sulla catena alimentare. Lo si apprende da fonti del ministero della Salute che ha affidato agli uffici periferici per gli adempimenti degli obblighi comunitari (Uvac) di effettuare i primi accertamenti sull’import di alimenti.
DESTINAZIONI DELLE MERCI – Gli Uvac raggruppano 17 uffici periferici del ministero della Salute e hanno il compito di vigilare sul destino delle merci di provenienza comunitaria. Quanto ai prossimi appuntamenti in ambito Ue lunedì si avranno ulteriori informazioni sulla riunione degli esperti della commissione sulla sicurezza della catena alimentare che si terrà a Bruxelles martedì e mercoledì. Nella riunione dovrebbero essere illustrate le azioni adottate dalla Germania per far fronte al rischio diossina. Gli ulteriori controlli in Italia dovrebbero partire, come ha spiegato il ministro della salute Ferruccio Fazio, da giovedì tramite i carabinieri del Nas e le Regioni dopo un vertice al ministero.
Corriere.it
9 gennaio 2011