Negli ultimissimi mesi è diminuito ancora il numero dei veterinari pubblici nelle Ulss del Veneto. Lo rileva uno studio effettuato dal Sivemp Veneto che fotografa le unità di personale in servizio nei servizi veterinari veneti alla data del 30 novembre 2016. Lo studio, che elabora dati delle aziende sanitarie e della Regione, registra a fine novembre un numero complessivo di veterinari dipendenti, tra quelli a tempo indeterminato e a tempo determinato, che ammonta a 335 unità (vedi la tabella). Segno che la cessazione di contratti a termine e ulteriori pensionamenti, in assenza di sostituzioni, hanno eroso non solo il già risicato numero di 347 veterinari in servizio, relativo a pochi mesi fa, ma anche il dato diffuso dalla stessa Regione e relativo al 30 ottobre 2016 di circa 342 veterinari pubblici in servizio in Veneto. Va detto poi che il dato attuale di 335 unità è oltrettutto sovrastimato, dato che alcuni colleghi, “nominalmente” in organico, in realtà sono adibiti ad altre e diverse attività o assenti a lungo per gravi motivi, e il numero dei veterinari effettivi in servizio si colloca oggi sotto le 330 unità.
Sono numeri allarmanti. Tanto più se si considera il quadro complessivo che vede negli ultimi cinque anni il numero dei veterinari pubblici delle Usl calare di ben 47 unità!
Il Sivemp Veneto richiama l’attenzione dell’assessore alla sanità Luca Coletto, che ha dimostrato la propria disponibilità a ricercare soluzioni al problema, su questa ulteriore emorragia di veterinari di sanità pubblica.
Emorragia che ha destato la preoccupazione anche di diversi gruppi politici regionali che hanno avanzato proposte per incrementare le dotazioni organiche adeguandole alle esisgenze di salute pubblica e sicurezza alimentare della nostra Regione. (14 dicembre 2016)