Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e dei Ministri competenti, ha approvato alcuni decreti legislativi che introducono misure necessarie all’attuazione e all’adeguamento della normativa nazionale a direttive o regolamenti europei.
Tra questi l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014, recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive (legge n. 170/2016 – legge di delegazione europea 2015) – (Presidenza del Consiglio e Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare – esame preliminare)
Il provvedimento attua il regolamento (UE) 1143/2014 e stabilisce le norme atte a prevenire, ridurre al minimo e mitigare gli effetti negativi sulla biodiversità causati dall’introduzione e dalla diffusione, sia deliberata che accidentale, delle specie esotiche invasive all’interno dell’Unione europea, nonché a ridurre al minimo e mitigare l’impatto che queste specie possono avere per la salute umana o l’economia, attraverso tre tipi di intervento: la prevenzione, la diagnosi precoce e l’eradicazione rapida e, infine, la gestione. In particolare, il decreto individua l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) quale ente tecnico scientifico di supporto al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nell’espletamento delle attività previste dal regolamento; disciplina i controlli presso le Dogane, i punti di entrata (in caso di vegetali) e i posti di ispezione frontaliera (in caso di animali); definisce i divieti relativi alle specie esotiche invasive, prevedendo sanzioni penali e amministrative e destinando il 50 per centro dei proventi all’attuazione delle misure di eradicazione e di gestione; istituisce il sistema di sorveglianza delle specie esotiche invasive; disciplina le misure di eradicazione rapida, le deroghe, le misure di emergenza, nonché quelle misure di ripristino degli ecosistemi danneggiati e il recupero dei costi; introduce, infine, l’obbligo di denuncia del possesso di esemplari di specie esotiche invasive.
11 settembre 2017