Dura lettera di diffida alle Asl dei sindacati della dirigenza del Ssn – Anaao Assomed – Cimo-Asmd – Aaroi-Emac – Fvm – Fassid – Cisl Medici – Sds Snabi – sulla corretta applicazione delle disposizioni contenute nella legge 122/2010 «senza creare ulteriori danni al personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria». In caso contrario le sigle della dirigenza si riservano, sin da ora, «di intraprendere tutte le opportune iniziative legali a tutela dei diritti dei propri iscritti». La nota è indirizzata ai direttori generali delle aziende sanitarie e, per conoscenza, agli assessori regionali alla Salute. «Con la legge 122/2010 – si premette – sono state introdotte diverse misure di contenimento per la spesa del personale delle pubbliche amministrazioni»
«Tra cui il blocco del trattamento economico individuale, la riduzione temporanea del trattamento economico complessivo, la limitazione all’ammontare complessivo delle risorse destinate al trattamento accessorio, il blocco temporaneo dei rinnovi contrattuali e le misure di contenimento in relazione al conferimento di nuovi incarichi dirigenziali. Il regime normativo speciale della dirigenza sanitaria ( Dlgs 502/1992), impone l’esigenza di applicare le predette disposizioni economiche tenendo conto della sua particolare condizione giuridica e contrattuale, anche alla luce delle indicazioni contenute nelle circolari attuative emanate dalla Conferenza delle Regioni e dal Ministero dell’Economica e Finanze». La nota richiama l’attenzione sulla corretta applicazione anche di alcune delle ulteriori misure legislative introdotte in materia di contenimento dei costi «alla luce delle indicazioni espresse dalle richiamate circolari amministrative, al fine di evitare un’erronea e disomogenea applicazione delle stesse, e quindi di impedire il realizzarsi di ulteriori ingiustificati pregiudizi alla dirigenza medica, veterinaria e sanitaria»
a cura di C.Fo. – 13 dicembre 2011