Nella detrazione del 19% per le spese di istruzione dei figli rientrano anche i costi per gite scolastiche, per l’assicurazione della scuola e ogni altro contributo scolastico finalizzato all’ampliamento dell’offerta formativa (ad esempio corsi di lingua, teatro) deliberato dagli organi d’istituto. Se le spese sono pagate alla scuola, Caf e intermediari abilitati non devono richiedere al contribuente la copia della delibera scolastica che ha disposto tali versamenti. La delibera va richiesta, invece, nel caso in cui la spesa per il servizio scolastico integrativo non sia sostenuta tramite la scuola, ma sia pagata ad esempio all’agenzia di viaggi. Tra le spese sanitarie agevolabili ci sono anche gli acquisti di medicinali online senza prescrizione medica da farmacie ed esercizi commerciali autorizzati alla vendita a distanza dalla Regione o dalla Provincia autonoma o da altre autorità competenti. E ancora l’imposta di bollo (attualmente pari a 2 euro) applicata sulle fatture di importo superiore a 77,47 euro esenti da Iva è detraibile come onere accessorio, nel caso in cui sia stata esplicitamente “spostata” sul cliente e indicata a parte sulla fattura. Dal 1° gennaio 2016 il bonus del 50% per i lavori di ristrutturazione spetta al convivente more uxorio anche in assenza di un contratto di comodato: la disponibilità dell’immobile da parte di quest’ultimo è, infatti, insita nella convivenza in base alla legge Cirinnà (legge 76/2016). Inoltre in mancanza di uno specifico accordo nell’atto di trasferimento dell’immobile, il venditore può conservare le quote di detrazione non utilizzate anche sulla base di una scrittura privata, autenticata dal notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato, sottoscritta da entrambe le parti contraenti, nella quale si dia atto che l’accordo in tal senso esisteva fin dalla data del rogito. Sono alcuni dei chiarimenti contenuti nella circolare 7/E/2017 pubblicata nella serata di ieri e frutto del confronto tra Entrate e Consulta dei Caf.
Precompilata dal 18 aprile
La presentazione del documento segna l’avvio del conto alla rovescia per l’operazione 730/2017. Il primo snodo sarà la diffusione di circa 30 milioni di precompilate (20 milioni di 730 e 10 milioni di Redditi Pf) sul sito dedicato dell’Agenzia a partire da martedì 18 aprile (il termine del 15, infatti, slitta a causa delle festività pasquali) e il 730 potrà essere rispedito con integrale accettazione, modifiche o integrazioni dal 2 maggio al 24 luglio. Modelli precompilati più ricchi di dati rispetto all’anno scorso: sono, infatti, arrivati nei database circa 900 milioni di informazioni (200 milioni in più rispetto al 2016) . Di questi, quasi 700 milioni riguardano le spese sanitarie: +34,6% sui 520 milioni di informazioni relative a spese sanitarie dell’anno scorso, grazie all’introduzione di voci come le spese sanitarie per i farmaci da banco e per le prestazioni erogate da ottici, parafarmacie e psicologi. Nel complesso le spese sanitarie detraibili nella precompilata valgono 29 miliardi di euro (il doppio rispetto ai 14,5 miliardi del 2016).
Spazio alle correzioni
Tra le novità della precompilata 2017 c’è anche la possibilità di consultare e se necessario correggere la dichiarazione precompilata dell’anno scorso a condizione che sia stata inviata tramite l’applicazione web. Per i ritocchi alla precompilata 2016 i contribuenti dovranno utilizzare il modello Unico 2016 integrativo disponibile online.
Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore – 5 aprile 2017