Dichiarazione congiunta: il Parlamento europeo non deve rendere la Farm to Fork insostenibile per il settore agroalimentare
Alla vigilia del voto sulla Farm to Fork, previsto per domani nelle commissioni parlamentari europee AGRI e ENVI, quasi 30 associazioni del settore hanno sottoscritto un appello internazionale rivolto alle istituzioni dell’Ue con l’obiettivo di sensibilizzare la politica sui rischi della strategia “Farm to Fork” per il comparto.
Di seguito, il testo integrale della dichiarazione congiunta.
Giovedì, le commissioni ENVI e AGRI del Parlamento europeo voteranno il progetto di relazione che presenta la loro reazione ufficiale alla strategia “Dal produttore al consumatore”. Mentre i primi studi sull’impatto della strategia lanciata dalla Commissione nel 2020 mostrano tendenze estremamente preoccupanti, gli eurodeputati hanno intenzione di chiedere di aggiungere alla strategia della Commissione obiettivi che sarebbero semplicemente insostenibili per la comunità agricola dell’UE.
Durante l’estate, un nuovo studio del CCR, che purtroppo non è stato condiviso più ampiamente, ha confermato le prime analisi d’impatto già pubblicate sulla strategia faro della Commissione per l’agricoltura. La strategia “Dal produttore al consumatore”, nella sua forma attuale, porterà a significativi cali della produzione e a ingenti costi aggiuntivi per i produttori. Anche se da questa strategia potrebbe derivare una riduzione delle emissioni agricole dell’UE, gran parte di essa causerebbe la rilocalizzazione della nostra produzione in paesi terzi.
Senza ulteriori riflessioni o consultazioni e malgrado questa constatazione, questa settimana il Parlamento europeo si appresta a votare delle proposte aggiuntive, scollegate dalle realtà del settore agroalimentare che, secondo tutti i firmatari di questa dichiarazione, potrebbero rendere la strategia ancora più dannosa per la sopravvivenza dell’intero settore.
Tuttavia, notiamo una crescente consapevolezza, anche se tardiva, di un certo numero di eurodeputati preoccupati di garantire la nostra sovranità alimentare, la nostra leadership agricola e il futuro dei nostri territori rurali. Ora chiediamo loro di sostenere le loro parole con i fatti e ai membri delle commissioni ENVI e AGRI di votare chiaramente contro gli emendamenti di compromesso più dannosi del progetto di relazione, che metterebbero a rischio il futuro delle aziende agricole europee e delle industrie collegate.
Consapevoli della necessità di adattarsi alle sfide ambientali, e nonostante l’attuale situazione economica, le comunità agricole di tutta Europa stanno agendo ogni giorno per soddisfare la necessità di limitare le emissioni, proteggere la biodiversità e rispettare il benessere degli animali. Se l’UE vuole che abbiamo successo, dovrà sostenerci con un quadro politico pragmatico basato su obiettivi realistici che siano coerenti con la sua politica commerciale, nonché salvaguardare la parità di condizioni con le importazioni e fornire l’assistenza necessaria per una transizione sostenibile. La sostenibilità ambientale non può essere scollegata dalla sostenibilità sociale ed economica, e questa sinergia va di pari passo con obiettivi pragmatici e sempre più ambiziosi.
1 – https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC121368
2 – https://www.fas.usda.gov/newsroom/economic-and-food-security-impacts-eu-farm-fork-strategy
https://www.reuters.com/article/eu-grain-environment-idCNL5N2O54XD
https://hffa-research.com/wp-content/uploads/2021/05/HFFA-Research-The-socio-economic-and-environmental-values-of-plant-breeding-in-the-EU.pdf
3 – https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC121368
DA RUMINANTIA