L’Organizzazione panamericana della Sanità ha registrato nei primi tre mesi dell’anno un numero di casi tre volte superiore a quelli verificatisi nello stesso periodo del 2023, la maggior parte dei quali segnalata in Brasile. Seguono Paraguay, Argentina, Perù e Colombia
L’Organizzazione mondiale della sanità ha riportato che da inizio anno in Sud America sono stati registrati oltre 3 milioni di casi di Dengue, l’80% dei quali si concentra in Brasile. L’Organizzazione panamericana della sanità (Paho) sta lavorando insieme ai ministeri della Salute dei vari Paesi coinvolti in due direzioni principali: il controllo delle zanzare e la prevenzione delle morti.
I casi
Se nella regione delle Americhe, da quando vengono conteggiati, il numero più alto di casi di Dengue è stato registrato nel 2023, per un totale di 4.569.464 casi, inclusi 7.665 (0,17%) casi gravi e 2.363 decessi (tasso di mortalità 0,052%), nei primi mesi del 2024 sono già stati segnalati 3.578.414 casi alla Piattaforma di informazione sanitaria per le Americhe (PLISA). Di questi, 2.888 sono stati caratterizzati come casi gravi (0,08%) e 1.039 sono stati fatali (0,029%). La maggior parte è stata segnalata in Brasile (81%), seguito da Paraguay (6%), Argentina (3,4%), Perù (2,6%) e Colombia (2,2%). Il totale dei casi rappresenta un aumento nella regione di oltre tre volte rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il rapporto Paho
Nel rapporto pubblicato dalla Paho si evidenzia che l’incidenza della malattia è aumentata del 249% rispetto allo scorso anno e del 354% rispetto alla media degli ultimi 5. I casi di febbre Dengue sono stati segnalati in 18 Paesi del continente, ma Brasile, Argentina e Paraguay sono di gran lunga i più colpiti. In Brasile, al 27 marzo, i casi confermati sono 2.323.150 con un’incidenza di 1.144 casi per centomila abitanti; almeno 830 i morti. In Paraguay il numero di casi registrati finora quest’anno è 23 volte superiore a quello registrato nello stesso periodo dell’anno scorso, passando dai circa 6.900 mila contagi del 2023 ai 160.900 del 2024. Nello stesso confronto, l’Argentina ha visto un balzo da 8.300 a 102.800 casi. In questi ultimi due Paesi sono stati registrati rispettivamente 43 e 69 decessi per la malattia.
La Paho, la più antica organizzazione sanitaria pubblica internazionale al mondo, che opera come Ufficio regionale per le Americhe in rappresentanza della Who, ha quindi lanciato l’allarme su quella che potrebbe diventare la peggiore epidemia di Dengue della storia.
Anche il governo di Porto Rico ha dichiarato l’emergenza, dopo che un picco di casi ha colpito l’isola: da inizio anno sono state registrate quasi 600 infezioni con 341 ricoveri. E se alcuni casi sono stati segnalati in Florida, le autorità sanitarie statunitensi ne prevedono altri in Texas, Arizona e California; si calcola però che i contagi negli Stati Uniti saranno relativamente pochi a causa dell’utilizzo di aria condizionata e zanzariere.