“Questa infernale macchina da guerra che è il superbonus si è mangiata un anno di incrementi di spesa sanitaria. Il parlamento può decidere se continuare con il superbonus e non finanziare altri tipi di cose”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ieri in audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, impegnate nell’esame del Def. Si tratta di una “macchina che senza nessun tipo di controllo ha portato a questi risultati e non oso immaginare a che punto saremmo oggi senza gli interventi messi in campo dal governo”.
“Rivendico – ha proseguito – di aver assunto delle posizioni impopolari. Ma il superbonus è un mostro nato male dall’inizio. Sono stati limitati i danni, altrimenti saremmo qua a raccontare una storia incredibile, che ha suscitato l’ilarità in tutto il mondo. In tanti, al momento della nascita e gestazione, non hanno compreso dove si poteva arrivare, soprattutto con la nascita della cessione del credito”.
“Credo che serva un ripensamento complessivo in termini di offerta sanitaria, che è un argomento sensibile non basato semplicemente sul tema risorse”, ha aggiunto il ministro. Un ripensamento, ha proseguito, “rispetto alla domanda che cresce in termini sia dimensionali, sia di standard qualitativi, sia rispetto all’invecchiamento della popolazione. Ci sono da un lato aspetti legati alle possibilità dell’intelligenza artificiale e altro e dall’altro alla difficioltà di avere medici e infermieri in numero adeguato”.