Arriva lo scudo penale per medici e infermieri che si occupano di casi Covid. La commissione Affari costituzionali al Senato ha approvato un emendamento al dl Covid-Giustizia per introdurre nel provvedimento una scriminante per i casi di morte o lesioni legati al Covid.
L’emendamento prevede che durante lo stato di emergenza, i reati previsti dagli articoli 589 e 590 del codice penale – omicidio colposo e lesioni personali colpose – commessi nell’esercizio di una professione sanitaria e legati alla situazione di emergenza, “sono punibili solo nei casi di colpa grave“.
E ai fini della valutazione del grado della colpa, la proposta dispone che il giudice dovrà tenere conto, tra i fattori che ne possono escludere la gravità, “della limitatezza delle conoscenze scientifiche al momento del fatto sulle patologie da Sars-Cov-2 e sulle terapie appropriate, nonché della scarsità delle risorse umane e materiali concretamente disponibili in relazione al numero dei casi da trattare, oltre che del minor grado di esperienza e conoscenze tecniche possedute dal personale non specializzato impiegato per far fronte all’emergenza”. (Public Policy)
“Il Senato ha appena approvato un emendamento particolarmente atteso dal mondo medico e sanitario e che ha visto impegnati insieme il Ministero della Salute e quello della Giustizia, con l’obiettivo di limitare la responsabilità penale ai soli casi di colpa grave, per eventi avvenuti nella fase dell’emergenza Covid-19. Credo che sia un provvedimento giusto, che dà un segnale importante a chi ha lavorato in primissima linea in una fase così dura ed ha aiutato il Paese con il massimo dello sforzo e dell’impegno”. Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza dopo l’ok all’emendamento che ‘scuda’ gli operatori sanitari.
“Abbiamo chiamato eroi i nostri operatori sanitari che hanno dovuto combattere una vera e propria guerra contro un virus sconosciuto. Adesso è il momento di proteggerli e lo facciamo grazie a un emendamento del MoVimento 5 Stelle approvato, insieme all’emendamento del relatore, al decreto Covid prevedendo che, durante lo stato di emergenza epidemiologica da SARS-Cov-2, i fatti di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale, commessi nell’esercizio di una professione sanitaria e che trovano causa nella situazione di emergenza, siano punibili solo nei casi di colpa grave”. Lo annuncia, in una nota, la senatrice del MoVimento 5 Stelle Elvira Evangelista, vicepresidente della Commissione Giustizia di Palazzo Madama e prima firmataria dell’emendamento.
Questo perché, conclude la senatrice, “non si può non tenere conto della situazione e del contesto in cui i nostri sanitari hanno operato durante quest’anno per far fronte al Covid-19 e non è giusto che gli operatori si ritrovino a pagare per colpe non loro. Ciò anche nell’interesse dei cittadini che devono poter contare su medici che non siano terrorizzati dal fare il proprio lavoro”.
“Massima soddisfazione per l’approvazione all’unanimità da parte della Commissione Giustizia del Senato dell’emendamento al dl Covid-Giustizia che introduce uno scudo penale per medici e infermieri per il periodo di emergenza pandemica”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto a margine dei lavori della Commissione.
“Grazie alla sinergia fra il governo e le altre forze politiche -medici e infermieri saranno responsabili solo in caso di colpa grave – ha sottolineato- da valutare tenendo conto della limitatezza delle conoscenze scientifiche sulle patologie legate al Covid e sulle terapie appropriate, della scarsità di risorse umane e materiali disponibili in relazione al numero dei casi, e del minor grado di conoscenze tecniche del personale non specializzato ma comunque in prima linea per far fronte all’emergenza. E’ significativo che questo importante obiettivo, proprio della doverosa e civile riconoscenza verso chi ha rischiato la propria vita per salvarne altre, sia raggiunto proprio nella giornata dedicata agli infermieri”. (QS)
12 maggio 2021