Le sezioni regionali del sindacato dei medici di famiglia e dell’associazione dei cittadini “plaudono” all’iniziativa politica del presidente che si è detto contrario al decreto e ne ha chiesto la sospensione. Fimmg Veneto e Cittadininazattiva, insieme contro il decreto che ha imposto limiti a 203 prestazioni per l’erogazione a carico del Ssn, plaudono la presa di posizione del presidente della Regione Luca Zaia che ha chiesto la sospensione della misura la cui applicazione sta creando grosse polemiche.
“La sua iniziativa politica va a difendere il diritto dei malati alla sicurezza e informazione e che nel contempo va ad tutelare la cultura della relazione e il rapporto fiduciario della professionalità dei medici”, scrivono Giuseppe Cicciù, Cittadinanzattiva – TDM Veneto e Domenico Crisarà Segretario Generale Regionale FIMMG Veneto, in una lettera inviata al governatore.
“Infatti – proseguono – i risultati raggiunti, in sede di attività assistenziale, dal SS Regionale ad oggi sono stati ottenuti non attraverso atteggiamenti coercitivi, come vuole il Decreto di legge sull’appropriatezza delle prestazioni, ma attraverso le collaborazioni leali attuate dai medici nell’ambito della cura e per l’obiettivo del benessere dei cittadini. Sosteniamo la sua iniziativa e riteniamo di poter agire concordemente alla volontà che Lei ha espresso sia in sede Regionale che in tutte le sedi a livello nazionale”.
Quotidiano sanità – 6 febbraio 2016