Nella seduta del 24 maggio con 164 voti favorevoli, 27 contrari e 17 astensioni, il Senato ha approvato, in prima lettura, il ddl governativo n.1234 contenente “Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica dei medicinali, di aggiornamento dei livelli di assistenza, nonché disposizioni di riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza del Ministero della salute”; la parola passa ora alla Camera. Al di là dei numeri il ddl ha visto il sì di tutti gli schieramenti con l’eccezione del 5 Stelle che hanno votato contro e della Lega che si è astenuta. Nella seduta della settimana precedente l’Assemblea di Palazzo Madama aveva approvato i primi tre articoli del provvedimento, oltre ad alcuni Ordini del giorno che impegnavano il governo sia nell’istituzione di nuovi Ordini professionali in ambito sanitario con più di 20mila iscritti, che per il riconoscimento del’ingegneria clinica come professione sanitaria. Nella seduta di ierisono stati poi approvati i restanti 11 articoli con alcune modifiche, tra le quali spicca l’istituzione dell’Ordine dei fisici e dei chimici.
Sono circa 1 milione e 200mila gli operatori sanitari in attesa di questo provvedimento: medici, dentisti, veterinari e professionisti sanitari “ordinati” a qui vanno aggiunti quelli di nuova introduzione. E come ha detto Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato: «Non sono pochi. Aspettano da quattordici anni». Nel Ddl sono istituite due nuove professioni – osteopata e chiropratico – e gli osteopati avranno per la prima volta l’obbligo di conseguire una laurea triennale: una svolta, perché finora quest’obbligo non c’era. Ora si attende il disco verde finale della Camera dei deputati. Alla fine della seduta la ministra Lorenzin ha twittato:?«Grazie al Senato».
Il provvedimento in sintesi
L’articolo 1 conferisce una delega al Governo per la revisione della disciplina in materia di sperimentazione clinica dei medicinali e introduce il concetto di medicina di genere.
L’articolo 2 prevede che siano inserite nei livelli essenziali di assistenza sanitaria le prestazioni di controllo del dolore nella fase travaglio-parto.
L’articolo 3 reca una revisione della disciplina degli ordini delle professioni sanitarie. In via generale, l’esercizio della professione è subordinato all’iscrizione nel relativo albo e gli ordini sono costituiti su scala provinciale e riuniti in federazioni nazionali.
L’articolo 4, introdotto in Commissione, istituisce la professione di osteopata.
L’articolo 5 inserisce le professioni di biologo e di psicologo nell’ambito delle professioni sanitarie.
L’articolo 6, introdotto in Commissione, istituisce l’elenco nazionale degli ingegneri biomedici e clinici.
L’articolo 7 riguarda l’esercizio abusivo delle professioni sanitarie.
L’articolo 8, introdotto in Commissione, riguarda le pene che si applicano ai farmacisti per la vendita di sostanze dopanti.
L’articolo 9 riguarda la circostanza aggravante per reati in danno di persone ricoverate presso strutture sanitarie.
L’articolo 10 reca disposizioni in materia di formazione medica specialistica.
L’articolo 11 reca modifiche alla disciplina sull’esercizio societario delle farmacie.
L’articolo 12, introdotto in Commissione, istituisce la professione sanitaria del chiropratico.
L’articolo 13 concerne la dirigenza del ministero della Salute.
L’articolo 14 reca norme di coordinamento per le regioni e province autonome.
La Commissione ha stralciato diversi articoli, concernenti il ministero della Salute e le deleghe in materia di sicurezza alimentare, sicurezza veterinaria e promozione della prevenzione.
Il provvedimento approvato nel dettaglio – tutte le misure
25 maggio 2016