Si riparte a settembre, con le osservazioni delle Regioni, che hanno illustrato, ai membri della XII commissione Affari sociali della Camera, i loro appunti al nuovo testo unificato sul governo clinico.
In sostanza le Autonomie chiedono di sopprimere gli articoli che riguardano l’allargamento della libera professione e di evitare un’invasione di campo nelle competenze regionali. Il relatore Di Virgilio (Pdl) ne dovrà tenere conto. Si ipotizza un nuovo testo.
Lo scorso 5 luglio Luca Coletto (coordinatore della Commissione sanità della Conferenza delle Regioni e Assessore alla sanità della Regione Veneto) e Daniela Scaramuccia (Assessore ala sanità della Regione Toscana), in rappresentanza delle “Autonomie”, hanno illustrato ai membri della XII commissione Affari sociali della Camera nel corso di un’audizione informale le loro osservazioni in merito al nuovo testo unificato che norma la disciplina del governo clinico: soppressione degli articoli che riguardano l’allargamento della libera professione, evitare una invasione di campo da parte dell’amministrazione centrale nelle competenze regionali che viola il titolo V della Costituzione.
Il relatore del Ddl, Domenico Di Virgilio, in una delle ultime sedute di lavoro della commissione prima della pausa estiva ha chiesto al presidente della commissione stessa, Giuseppe Palumbo, Pdl, di sospendere l’esame del provvedimento al fine di esaminare compiutamente il documento di osservazioni delle regioni.
A questo punto è ipotizzabile che Di Virgilio usi la pausa estiva per lavorare ad un nuovo provvedimento da presentare alle regioni per evitare un secondo default, dopo quello del giugno 2010, quando un precedente testo sul governo clinico arrivato in Aula fu rimandato indietro in commissione perchè poco rispettoso delle autonomie regionali.
quotidianosanita.it – 24 agosto 2011