Nuove istruzioni operative per le dichiarazioni obbligatorie nel settore del latte bovino e del latte ovi-caprino. Sanzioni e controlli incrociati con la BDN. Con una circolare che sostituisce integralmente le precedenti, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) fa il punto sulle dichiarazioni obbligatorie previste dal regolamento UE n. 1308/201, in base al quale i “primi acquirenti” di latte crudo devono dichiarare all’autorità nazionale, tramite SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), il quantitativo di latte crudo che è stato loro consegnato ogni mese. Va dichiarato il quantitativo di latte destinato a raccolta, imballaggio, magazzinaggio, refrigerazione o trasformazione oppure destinato alla cessione ad altre imprese del settore lattiero caseario.
Agea chiarisce il quadro normativo, riepiloga gli obblighi e le scadenze e definisce le modalità attuative degli adempimenti a carico degli operatori del settore.
Termine del periodo di prova– La nuova circolare si è resa necessaria alla luce del decreto Masaf del 18 gennaio 2023, con il quale sono stati modificati i termini per il settore del latte bovino (DM del 06 agosto 2021) e del latte ovicaprino (DM 26 agosto 2021), con sospensione delle sanzioni fino al 20 luglio 2023. Le variazioni- firmate dal Ministro Francesco Lollobrigida – nascevano dalla “complessità tecnica dell’utilizzo della piattaforma informatica dedicata all’inserimento dei dati relativi alle dichiarazioni obbligatorie nel settore lattiero-caseario”. Con il decreto del 18 gennaio scorso veniva quindi concesso un periodo di prova agli operatori del settore, per agevolare un utilizzo adeguato della piattaforma, tale da permettere un corretto monitoraggio dei flussi di latte, e dei prodotti lattiero-caseari, fra le diverse imprese. In questo periodo di prova gli operatori del settore non sono sottoposti a sanzione per eventuali errori o imprecisioni nei quali dovessero incorrere.
Sanzioni- Le sanzioni per violazione dei termini di registrazione si applicano alle dichiarazioni presentate successivamente al 20 luglio 2023. Agea evidenzia che i soggetti che non effettuano le registrazioni in modo corretto, sebbene le abbiano effettuate nei termini prescritti, non hanno adempiuto all’obbligo e, quindi, sono sanzionabili.
Controlli – Le Regioni e le Province autonome, per ogni anno solare, effettuano i controlli volti a verificare la tempestività, la correttezza e la completezza delle dichiarazioni. I controlli sono svolti attraverso verifiche amministrative presso i primi acquirenti, presso i produttori di latte e di prodotti lattiero caseari, ivi compresi i piccoli produttori e, ove necessario, attraverso verifiche in loco presso le aziende conferenti, avvalendosi anche della Banca dati nazionale (BDN) istituita dal Ministero della Salute presso il Centro servizi nazionale dell’Istituto “G. Caporale” di Teramo.
Conclusioni – La previsione di queste nuove istruzioni operative ed il sistema di controlli incrociati con la BDN mirano a garantire la corretta tracciabilità del latte bovino e del latte ovi-caprino, promuovendo la trasparenza e l’aderenza alle norme nel settore lattiero-caseario.
Gli operatori del settore sono pertanto incoraggiati a familiarizzare con le nuove disposizioni ed a rispettare rigorosamente i termini e le modalità di registrazione dei dati relativi al latte bovino e ovi-caprino. Anche attraverso la piena adesione a queste regole sarà possibile garantire un sistema lattiero-caseario sicuro ed efficiente che tuteli gli interessi di tutti gli attori coinvolti, dai produttori ai consumatori.
L’obiettivo finale è dunque quello di continuare a tutelare al meglio la quantità, la qualità e la sicurezza dei prodotti lattiero-caseari offerti sul mercato, fornendo ai consumatori garanzie riguardo all’origine alla qualità ed alla conformità di questi prodotti.
Circolare AGEA dell’11 luglio 2023