A gennaio sono state autorizzate 81,4 milioni di ore di cassa integrazione, tra interventi ordinari, straordinari e in deroga. Rispetto a gennaio 2013, quando le ore autorizzate erano state 90,8 milioni, si registra una diminuzione del -10,4%, determinata dal calo degli interventi di cassa integrazione ordinaria e in deroga (rispettivamente del -23,1% e del -16,1%), mentre la cassa integrazione straordinaria fa segnare un lieve aumento (+0,8%).
E’ quanto rileva l’Inps, aggiungendo che complessivamente nel 2013 sono state presentate 2.134.975 domande di disoccupazione e mobilità, con un aumento del 33,8% rispetto alle domande presentate nel 2012, che erano state 1.595.604. Nel confronto tendenziale con il mese di gennaio 2013, precisa l’Inps, si registra il calo delle ore autorizzate per la cassa integrazione ordinaria (Cigo), che a gennaio 2014 sono state 23,8 milioni, mentre quelle autorizzate a gennaio 2013 erano state 30,9 milioni (-23,1%). In particolare, la variazione è stata pari a -31,7% nel settore industria, mentre al contrario nel settore edilizia vi è stata una crescita del 21%, più sensibile a fattori meteorologici. Di segno opposto l’andamento tendenziale della cassa integrazione straordinaria (Cigs). Il numero delle ore autorizzate è stato a gennaio 2014 superiore a quello dello stesso mese dello scorso anno: 43,9 milioni, con un aumento dello 0,8% rispetto a gennaio 2013, quando le ore autorizzate erano state 43,5 milioni. Gli interventi in deroga (Cigd), pari a 13,7 milioni di ore a gennaio 2014, fanno segnare invece un andamento decrescente (-16,1%) se raffrontati con quelli del mese di gennaio 2013, nel quale furono autorizzate 16,4 milioni di ore. Per analizzare i dati relativi a disoccupazione e mobilità, l’Istituto ricorda che da gennaio 2013 è cambiata la normativa di riferimento. Considerando che i dati forniti si riferiscono al mese precedente rispetto a quelli della cassa integrazione, cioè al mese di dicembre 2013, e che da gennaio 2013 sono entrate in vigore le nuove prestazioni per la disoccupazione involontaria, ASpI e mini ASpI, le domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012 continuano a essere classificate come disoccupazione ordinaria, mentre per quelli avvenuti dopo il 31 dicembre 2012 le domande sono classificate come ASpI e mini ASpI. Per quanto riguarda i dati specifici, nel mese di dicembre 2013 sono state presentate 98.394 domande di ASpI, 33.500 domande di mini ASpI e 410 domande di disoccupazione tra ordinaria e speciale edile. Nello stesso mese sono state inoltrate 10.131 domande di mobilità, mentre quelle di disoccupazione ordinaria ai lavoratori sospesi sono state 82.
ItaliaOggi – 6 febbraio 2014