Più che una fiera è una grande festa. Un appuntamento collettivo aperto a tutti adulti, giovani e piccini, famiglie e single, sportivi o semplici curiosi di tutto ciò che ha a che fare con il cavallo e il suo mondo. E sì, perché la festa di cui si parla si chiama Fieracavalli e ha come unico protagonista il quadrupede più amato (con il cane) dal genere umano. Tutte le notizie, vai al sito http://www.fieracavalli.it/
I 400 cavalli di Veronafiere
Da giovedì 7 a domenica 10 novembre andrà in scena Fieracavalli, la manifestazione equestre internazionale, messa in scena ogni anno da Veronafiere. Un intero padiglione sarà dedicato al Salone Italialleva, organizzato in collaborazione con l’Aia (Associazione italiana allevatori), per presentare le razze equine allevate in Italia. In esibizione le differenti caratteristiche morfologiche e attitudinali di oltre 30 razze iscritte ai Libri genealogici e al Registro anagrafico delle popolazioni a limitata diffusione, per un totale di 400 esemplari. Il salone Italialleva sarà protagonista anche di un vero e proprio circo equestre di 1.800 posti. Dove andrà in scena la 1″ edizione della «Gara di traino del tronco Italialleva», in collaborazione con l’Associazione Boskavai, che vede coinvolte le razze Caitpr, HaflingereNorico in una competizione, a metà strada tra tecnica e divertimento.
Va da sé che a Veronafiere, dove l’evento è in calendario dal 7 al 10 novembre prossimi, non ci saranno solo i cavalli – sono attesi oltre 3mila esemplari di 60 razze diverse provenienti da 25 Paesi –, ma anche le carrozze di ogni tipo e foggia, le sellerie, gli strumenti da lavoro, i maniscalchi che daranno prova di un mestiere che i bimbi conoscono solo per averne letto nelle favole. E poi gli spettacoli equestri, lo sport, la corsa agonistica, gli ostacoli e persino le gare di equitazione valevoli per il Campionato mondiale della categoria, come pure il Concorso nazionale per pony.
Insomma una grande kermesse senza uguali che si rinnova di edizione in edizione da 115 anni, che ne fa la vetrina fieristica di respiro internazionale dedicata a puledri, giumenti, muli e asini più antica del mondo. Più volte imitata ma mai superata. Questo spiega il perché anno dopo anno la “fiera” suscita interesse nel visitatore, attratto da eventi con contenuti culturali, storici e di semplice divertimento sempre migliorativi nel tempo.
S’è detto dei 3mila cavalli attesi (500 in più rispetto al 2012), ma anche gli espositori professionali non scherzano (650 provenienti da 20 nazioni), quindi le iniziative in calendario (180 tra gare sportive, mostre, spettacoli e intrattenimenti vari). E naturalmente anche la possibilità di superare il numero di visitatori della passata edizione, quando i paganti – dati dell’ente fieristico scaligero – furono 156mila, di cui il 15% di provenienza estera.
Quest’anno l’obiettivo è arrivare a 160mila. Ma su questo il vice presidente di Veronafiere, Damiano Berzacola, non intende sbilanciarsi, preferendo invece mettere in evidenza il fatto che
Ovviamente non c’è solo sport, spettacoli e divertimento a Fieracavalli, ma anche business. Un aspetto che, manco a dirlo, è di estrema importanza, considerati i 6 miliardi di euro di fatturato annuo e i 50mila addetti che il settore occupa – in un momento delicato come questo che l’Italia (e non solo) cerca in tutti i modi di scrollarsi di dosso agendo su più leve. Per esempio la promozione, che svolge un ruolo strategico per l’intero comparto.
Il Sole 24 Ore e ItaliaOggi – 2 novembre 2013