Ribadite le criticità dell’intreccio tra manovra economica, tagli ai trasferimenti e decreto sul federalismo, che potrebbero essere riassunte in alcuni emendamenti al decreto. Sempre che non porti qualche novità l’incontro con il Governo, che potrebbe realizzarsi la prossima settimana.
Poche novità dalla Conferenza dei presidenti regionali di questa mattina. “Confermiamo la nostra posizione – ha detto Vasco Errani al termine dell’incontro – e restiamo in attesa di un incontro politico con il Governo per discutere questioni rilevanti e per noi irrinunciabili”. L’incontro con il Governo, chiesto già otto giorni fa, potrebbe avvenire la prossima settimana, per affrontare i problemi che le Regioni pongono ormai da mesi, ovvero, come ha riassunto Roberto Formigoni, la “connessione evidente tra il federalismo, la manovra e le risorse”.
In attesa di questo incontro le Regioni dovrebbero raccogliere tutte le criticità rilevate nel decreto e riassumerle in un certo numero di emendamenti, che sembra saranno una quindicina.
Intanto oggi pomeriggio si riunirà la Conferenza Unificata, dove verrà messa all’ordine del giorno la discussione sul decreto che riunisce fiscalità regionale e costi standard in sanità. Le Regioni non daranno alcun parere in merito al decreto, ma questo passaggio in Conferenza farà scattare il conteggio dei 30 giorni a disposizione per arrivare ad un’intesa, trascorsi i quali il Governo potrebbe far procedere comunque l’iter parlamentare del procedimento.
fonte: quotidiano sanità.it
4 novembre 2010