La Commissione europea ha pubblicato il 26 luglio la sua sesta relazione sullo stato di avanzamento dell’attuazione del piano d’azione europeo One Health contro la resistenza antimicrobica (AMR), adottato a giugno 2017. Il documento, oltre a riportare i progressi delle attività intraprese, segnala le nuove iniziative, tra cui la richiesta all’EFSA di un parere sull’AMR durante il trasporto animale.
La relazione sullo stato di avanzamento del piano d’azione europeo One Health contro la resistenza antimicrobica pubblicata ieri dalla Commissione mostra i progressi che una serie di iniziative prese a livello dell’UE hanno compiuto negli ultimi sei mesi. La Joint Action on Antimicrobial Resistance and Healthcare-Associated Infections (JAMRAI), che ha sostenuto attività di collaborazione e lo sviluppo di politiche negli Stati membri, è stata completata lo scorso febbraio. L’EU AMR One-Health Network, presieduta dalla Commissione europea, si è riunita online il 25 marzo dopo una pausa di un anno a causa della pandemia di COVID-19. Questa è stata un’importante opportunità per gli Stati membri dell’UE, la Commissione europea e i partner (Tripartite Plus – OMS, FAO, OIE, UNEP) per discutere gli ultimi sviluppi sulla resistenza antimicrobica dal punto di vista One Health a livello UE e internazionale. A livello normativo, la Commissione ha stabilito una legislazione terziaria per attuare i regolamenti dell’UE sui medicinali veterinari e sui mangimi medicati, che sosterranno il raggiungimento dell’obiettivo, fissato nella strategia dell’UE Farm to Fork, di ridurre le vendite complessive dell’UE di antimicrobici per animali da allevamento e in acquacoltura del 50% entro il 2030.
Il 30 giugno è stato pubblicato il terzo rapporto inter-agenzia congiunto – JIACRA III. Prodotto dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA), questo documento fornisce un’analisi integrata, One Health, del consumo di agenti antimicrobici e della presenza di resistenza antimicrobica in batteri provenienti da esseri umani e animali da produzione alimentare nell’UE/SEE. A giugno è stato pubblicato anche il parere scientifico del gruppo EFSA BIOHAZ sul “Ruolo svolto dall’ambiente nell’emergenza e nella diffusione della resistenza antimicrobica (AMR) attraverso la filiera alimentare”.
Infine, su richiesta della commissione ANIT del Parlamento europeo, è stata inviata all’EFSA una richiesta di parere scientifico sulla trasmissione della resistenza antimicrobica (con collegamenti al benessere degli animali) e degli agenti zoonotici durante il trasporto degli animali. Il PE ha chiesto che il parere sia pronto entro ottobre 2021.
Piano d’azione dell’UE sulla resistenza antimicrobica
Affrontare la resistenza antimicrobica attraverso un approccio One Health è una priorità per questa Commissione, come indicato nella lettera di incarico del commissario Kyriakides nel novembre 2019. Gli obiettivi chiave del piano d’azione europeo One Health contro la resistenza antimicrobica si basano su tre pilastri principali: rendere l’UE un punto di riferimento per le migliori pratiche; promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione e plasmare l’agenda globale. La prossima relazione sui progressi del piano d’azione è prevista per la fine del 2021.
Per maggiori informazioni, scarica qui il report integrale.
(Da Ruminantia)