Nuove linee guida specifiche per i veterinari pubblici in materia di esercizio della libera professione intramuraria. A fornirle è il SIVeMP sulla base degli atti normativi e dell’esperienza maturata sui tavoli regionali. Le linee guida potranno essere un utile strumento di confronto con le Asl e gli assessorati regionali. Alcune regioni hanno adottato atti regolamentari in materia che tutelano fattivamente il diritto dei medici veterinari dipendenti all’esercizio della libera professione. Sulla base di tutte queste esperienze l’elaborazione del documento da parte di uno specifico gruppo di lavoro. Il sindacato da tempo si era attivato per tutelare la specificità delle prestazioni veterinarie libero-professionali. In particolare intervenendo durante l’elaborazione della legge 120 del 3 agosto 2007.
In quella sede aveva preteso l’inserimento del comma 12 art. 1 che testualmente recita: “Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano dovranno definire le modalità per garantire l’effettuazione, da parte dei dirigenti veterinari del Servizio sanitario nazionale, delle prestazioni libero-professionali che per la loro particolare tipologia e modalità di erogazione esigono una specifica regolamentazione”, coerentemente con il titolo V della costituzione che assegna la potestà legislativa alle regioni in tema di organizzazione dei servizi sanitari. Ai sensi del comma 2 art. 1 della medesima legge l’individuazione di tali modalità deve avvenire “in accordo con le organizzazioni sindacali delle categorie interessate”.
20 marzo 2012 – riproduzione riservata