Con una nota della Direzione generale Sanità animale del Minsalutte è stata trasmesso ai Servizi veterinari delle Regioni il Piano di sorveglianza per la ricerca di Aethina tumida sul territorio nazionale per l’anno 2017, redatto in collaborazione con il Centro Nazionale dei Referenza per l’Apicoltura dell’Izsve, la cui applicazione proseguirà su tutto il territorio nazionale. Il Piano per la sorveglianza della Aethina Tumida si compone di controli su apiari e nuclei sentinella di tipo randomizzato e di controlli basati sul rischio. Il Piano contiene anche indicazioni per l’escuzione della sorveglianza in Calabria e Sicilia. Iniziato nel 2014 e proseguito negli anni 2015-2016, tale Piano oltre a fornire informazioni sulla circolazione di Aethina Tumida nella zona di protezione di 20 km di Gioia Tauro ha consentito di individuare precocemente due casi: il primo nel novembre del 2014 nel Comune di Melilli (Siracusa) e il secondo nel luglio del 2016 nel Comune di Grimaldi (Cosenza), a circa un centinaio di km dalla zona di protezione.
In entrambi i casi l’applicazione delle misure di eradicazione ha impedito la diffusione dell’infestazione, a dimostrazione di come la sorveglianza possa giocare un ruolo determinante nel rilevare precocemente la presenza di Aethina Tumida in territori ancora indenni e consentire così’ l’adozione di rapidi interventi di eradicazione.
Proseguire l’attività di sorveglianza risulta inoltre necessaria per rappresentare alla Commissione Europea e agli Stati Membri l’evoluzione della situazione epidemiologica e l’appropriatezza delle misure adottate. Fino ad oggi, la sorveglianza effettuata in Italia è stata ritenuta in grado di offrire sufficienti garanzie e questo ha consentito che le misure restrittive venissero implementate solo nei territori realmente interessati dall’infestazione.
13 febbraio 2017