Dal 1 gennaio 2019 partono le attività del nuovo Laboratorio europeo di riferimento per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle (EURL AI/ND) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, già sede del Centro di referenza nazionale, Laboratorio di referenza OIE e Centro di referenza FAO per l’influenza animale e la malattia di Newcastle.
Le attività e gli obiettivi del nuovo EURL dell’IZSVe saranno in continuità con quanto fatto negli ultimi anni dal precedente EURL (APHA, Regno Unito) e saranno concordati con la Commissione europea sulla base delle priorità che verranno individuate nei prossimi anni. È prevista una stretta collaborazione con i laboratori di referenza nazionali dei paesi membri dell’Unione Europea, con l’Autorità europea per la sicurezza alimentare(EFSA) e con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC).
Gli obiettivi principali dell’EURL AI/ND saranno:
- collaborare con qualsiasi laboratorio di referenza nazionale al fine di creare reti di eccellenza per la diagnosi, la sorveglianza e il controllo per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle;
- promuovere la creazione di gruppi di ricerca forti, in grado di rispondere alle principali problematiche ancora irrisolte relative all’influenza aviaria e alla malattia di Newcastle.
In particolare i compiti assegnati all’EURL AI/ND saranno:
- sviluppo, validazione e distribuzione di procedure operative ai laboratori di referenza nazionali;
- caratterizzazione molecolare e biologica dei virus emergenti;
- produzione e distribuzione dei reagenti di riferimento;
- formazione e aggiornamento per i laboratori di referenza nazionali e i Paesi terzi;
- preparazione e distribuzione dei pannelli per i proficiency test per influenza aviaria e alla malattia di Newcastle ai laboratori di referenza nazionali;
- fornire personale qualificato per situazioni di emergenza, missioni e ispezioni a livello comunitario;
- fornire supporto per la stesura dei programmi di sorveglianza per l’influenza aviaria.
Una nuova sfida non solo per i laboratori dell’IZSVe coinvolti direttamente nelle attività tecnico-scientifiche del nuovo EURL – quali quelli delle strutture SCS5, SCS6 e SCS4 –