A differenza di quanto accaduto con le mascherine, gli accordi sui prezzi i tamponi antigenici sono stati lasciati in capo alle singole Regioni
Da Nord a Sud, l’Italia si divide sui tamponi antigenici. Diventati cruciali dopo il via libera del Ministero della Salute il 29 settembre 2020 – che ne ha autorizzato l’uso anche al di fuori degli aeroporti – a oggi non tutte le amministrazioni hanno ancora stipulato accordi per calmierare i prezzi o per renderli accessibili ai cittadini nelle farmacie. Come specificato a Open da Invitalia (l’agenzia nazionale gestita da Domenico Arcuri, ex super commissario all’emergenza Covid), gli accordi sui prezzi sono stati lasciati in capo alle singole giunte – anche, e soprattutto, a causa degli equilibri già delicati tra potere regionale e statale sul settore della sanità.