Stangata di 1.500 euro a famiglia al rientro di settembre. Su prezzi e tariffe pesano soprattutto le ricadute dell’Imu, almeno secondo i calcoli di Adusbef e Federconsumatori. L’aumento più consistente in termini assoluti è quello della spesa per gli alimentari: 299 euro a famiglia in più rispetto al 2012.
Ma nel carrello pesano anche detersivi e prodotti per la casa (+153 euro). Non va molto meglio per la scuola (+62 euro tra libri, materiale scolastico e mense). Sollievo solo sul fronte bollette con gas e luce che diminuiranno rispettivamente di 41 e 5 euro, ma tutte le altre tariffe registrano aumenti: +113 euro per trasporti ferroviari e locali; +118 euro per servizi bancari, bolli e mutui; +38 euro per pedaggi autostradali; +31 euro per tariffe aeroportuali; +49 euro per la tassa rifiuti. I consumatori ricordano al governo che in due anni i consumi si sono contratti del 7,3% e chiedono un piano urgente di rilancio dell’economia.
Repubblica – 25 agosto 2013