Anziana ripresa da vicini e vigili eppure la colonia è autorizzata. Il comando di Pm: «Legale sì, ma non si può sporcare una strada». Intanto l’Ulss 22 il 15 marzo organizza un corso per responsabiili colonie feline
Decoro e randagismo faticano ad andare di pari passo all´incrocio tra via Molini e via Cipressi a Villafranca. Oggetto del contendere tra residenti della zona e un´anziana signora è la colonia felina di dieci gatti lì presente da circa quattro anni.
Silvana.L., un´ottantenne che vive sola, si prende cura di loro, recandosi a dar loro da mangiare due volte al giorno. Il 21 febbraio, racconta di essere stata aggredita verbalmente da alcuni residenti della zona. Poco dopo, i vigili urbani sono sopraggiunti sul luogo invitandola a non dar più nulla ai gatti. Ma gli animali in questione fanno parte della colonia felina 258, che in quanto tale è riconosciuta dall´Ulss22; sono, inoltre, considerati dalla legge patrimonio dello Stato e, quindi, di competenza del sindaco.
Su questo punto si batte Cristina Dandello, della Lega di difesa del cane, l´associazione con la quale l´Asl22 ha stipulato una convenzione per gestire le colonie feline nel territorio di sua competenza, come previsto anche dalla legge regionale 60 del 1993. «I vigili hanno diffidato la signora, ma non possono e dovrebbero informarsi sulle norme», tuona Dandello, contattata dalla signora dopo l´accaduto. «La colonia è censita. Abbiamo catturato oltre metà degli esemplari per la loro sterilizzazione e visita, applicando il microchip e liberandoli nuovamente. La signora è la referente per questa colonia; dà da mangiare ai gatti, attende che finiscano e poi ritira le ciotole, senza lasciare traccia sulla strada». Ma proprio su questo punto difende l’operato dei vigili il comandante Angelo Competiello. «Il decoro viene prima del dar da magiare ai gatti. Moltissimi cittadini segnalano il cattivo comportamento della signora che lascia cibo ovunque, per strada e persino sulle scale di un condominio. Non si può sporcare il suolo pubblico e i randagi sono un problema di cui molti si lamentano. È importante, quindi, rispettare i cittadini prima di tutto».
Dandello ha scritto anche al primo cittadino Mario Faccioli, raccontando l´accaduto: «La signora», si legge nella lettera, «era disperata, perché due agenti della polizia, con modo sgarbato l´hanno diffidata dal somministrare cibo ai gatti». «I toni sono stati pacati», assicura invece Competiello. Le colonie feline a Villafranca sono una decina. Bastano quattro esemplari per costituirne una, che viene censita e affidata a un referente. Proprio per formare nuovi responsabili, l´Ulss22, il 15 marzo, terrà all´ospedale Magalini un corso con il dottor Franco Cicco, responsabile randagismo canino e felino e del «Progetto gatti» dell´Ulss22.
I gatti delle colonie sono protetti per legge e soggetti a un programma sanitario e di controllo delle nascite. Tra i compiti dell´associazione convenzionata con l´Asl22 c´è quello di segnalare la presenza delle colonie all´azienda sanitaria, perché le censisca. Si occupa, inoltre, non solo di nutrire i gatti, mediante referenti di zona, ma anche di sterilizzarli e sottoporli a controlli veterinari, curandone salute e condizioni di vita. L´Asl22 versa all´associazione fino a un massimo di tremila euro annui per il rimborso di carburante, alimenti, medicinali, spese veterinarie ed eventuali attrezzature, mentre la lega presenta una relazione sull´attività svolta al direttore del Servizio veterinario Alessandro Salvelli. Per la sterilizzazione si rivolge alla struttura dell´azienda sanitaria di Bardolino.
L’Arena – 3 marzo 2012