Il Consiglio di amministrazione dell’Enpav ha adottato le disposizioni operative in materia di cumulo dei periodi contributivi. L’impegno assunto con l’Inps è di cominciare sin da ora a predisporre la Convenzione, in attesa dei pareri Ministeriali, per essere pronti a gestire le domande degli interessati. Lo ha comunicato l’Enpav in una nota odierna.
Il 28 settembre il Consiglio di Amministrazione dell’Enpav ha adottato le disposizioni operative in materia di cumulo dei periodi contributivi di cui alle Legge 228/2012 e s.m. Dopo i vari incontri con l’Inps e con il Ministero del Lavoro, ed in particolare dopo l’ultima riunione dello scorso 25 settembre con la Direzione Generale dell’Inps sono stati chiariti molti degli aspetti relativi all’operatività del cumulo e pertanto si è potuto procedere con l’adozione di un atto deliberativo Enpav da trasmettere ai Ministeri vigilanti .
Partendo dalle norme di legge che stabiliscono i requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici in cumulo e che dispongono che ciascuna gestione debba adottare, per il trattamento di competenza pro quota, il metodo di calcolo vigente in ciascun ordinamento, prendendo atto delle diverse circolari già vigenti per la gestione sia del cumulo sia della totalizzazione, sono state dettate le necessarie istruzioni operative interne all’Enpav.
Sgombrato il campo da alcuni dubbi interpretativi della normativa, si è trattato di recepire la Legge sul cumulo e di armonizzarla con le regole pensionistiche Enpav, senza introdurre nessuna modifica al Regolamento Enpav.
Tuttavia, per poter fare una completa valutazione sulla convenienza di accedere alla pensione in cumulo, si dovrà attendere la circolare Inps che dovrà fare chiarezza su alcuni aspetti relativi al sistema di calcolo della quota di sua competenza.
I passaggi successivi saranno l’acquisizione del parere del Ministero vigilante e la stipula della Convezione con l’Inps per la definizione della piattaforma informatica da utilizzare per la gestione delle pensioni in cumulo, che sarà diversa da quella già in uso per le pensioni in totalizzazione.
L’impegno assunto con l’Inps è comunque quello di cominciare sin d’ora a predisporre la Convenzione, in attesa dei pareri Ministeriali, in modo da essere pronti a gestire le domande degli interessati.
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