Il Parlamento riapre i battenti e richiama deputati e senatori per varare le misure anti-crisi. L’annuncio di ieri di Berlusconi e Tremonti raccoglie il plauso di tutte le forze politiche
Anche se basta controllare i siti dei due rami del Parlamento per scoprire che la settimana prossima le commissioni competenti – Affari Costituzionali e Bilancio, sia della Camera sia del Senato – si riuniranno solo per un giorno: giovedì 11 agosto, alle ore 11, per l’informativa del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti.
Nella sala del Mappamondo, quindi, a Montecitorio, dovrebbero ritrovarsi i parlamentari delle commissioni di entrambe le Camere per l’audizione del ministro, senza però entrare nel merito di eventuali provvedimenti. Richiamati all’appello quasi 150 parlamentari, bisognerà vedere chi ci sarà realmente. La Lega garantisce la sua presenza. Massimo Garavaglia, vicepresidente leghista della commmissione Bilancio del Senato, contattato telefonicamente, assicura: «I parlamentari leghisti ci saranno tutti, secondo me senza problemi». Non è escluso che sarà presente anche il leader del Carroccio, Umberto Bossi, che ieri sera ha detto ai giornalisti che la prossima settimana sarà a Roma per lavorare.
Secondo Garavaglia, sul fronte della costituzionalizzazione del pareggio di bilancio, non dovrebbero esserci problemi: «È abbastanza semplice – spiega all’Agi – Dopo l’audizione di Tremonti, si procederà a definire il calendario che è la cosa più importante per portarlo avanti». Le commissioni, a quel punto, potrebbero lavorare sui provvedimenti già dopo Ferragosto? «Penso di sì – risponde il senatore della Lega – non credo ci saranno grandi problemi». Sul fatto, invece, che le commissioni saranno convocate soltanto per un giorno senza lavorare su alcun testo, Garavaglia osserva: «Dire che non lavoriamo è demenziale. Si lavora sempre e comunque, con le mail ad esempio. I testi li vediamo prima, si lavora prima e dopo l’audizione di Tremonti».
Qualche perplessità, invece, la manifesta il collega di maggioranza, Carlo Vizzini (Pdl) presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato. «Ci hanno detto – spiega all’Agi – che giovedì ci sarà una semplice informativa del ministro Tremonti e non sarà nulla di più, quindi, di ciò che è già stato detto. Va bene l’audizione – prosegue – l’importante però è capire cosa si fa dopo, dividendo bene i compiti tra Camera e Senato. Va benissimo tutto, siamo tutti all’erta – sottolinea ancora – ma ragioniamo sulle carte». Dopo l’informativa di Tremonti, «mi aspetto una fase operativa per entrare nel vivo delle riforme. Suppongo avverrà dopo Ferragosto». (Agi – 7 agosto 2011)