Commissioni azzerate per chi andrà in «rosso» sul conto corrente, o sul fido, fino a 500 euro, per non più di sette giorni consecutivi, in un trimestre.
È la novità più rilevante del disegno di legge C 5178 (integrativo dei decreti liberalizzazioni e consolidamento conti pubblici, convertiti nelle leggi n. 214/2011 e n. 27/2012), su cui il governo ha posto la fiducia, votata in aula a Montecitorio; il disco verde definitivo arriverà domani, in tarda mattinata. La norma, che permetterà di non penalizzare più chi realizzerà uno «scoperto» dai 500 euro in giù, e per brevi periodi, non fa altro che ripristinare la «commissione di istruttoria veloce», introdotta dal decreto Salva-Italia, in base alla quale le commissioni applicate dagli istituti di credito saranno pari a zero soltanto se lo sconfinamento risulterà essere di pochi euro, e mantenuto per una manciata di giorni; frutto di un emendamento approvato nel passaggio del testo a palazzo Madama, durante l’esame in commissione industria, costituisce un’opportunità di risparmio significativo per i correntisti italiani, in tempo di crisi economica.
Agli imprenditori che incontrano ostacoli nell’ottenere prestiti, invece, viene fornita una chance per vederci chiaro: il ddl, infatti, stabilisce che possano rivolgersi al prefetto, il quale sottoporrà la questione, se lo riterrà opportuno, all’Arbitro bancario finanziario (Abf), indicando «specifiche problematiche relative ad operazioni e servizi bancari e finanziari, su istanza del cliente in forma riservata»; il prefetto, in sintesi, solleciterà l’istituto a fornire una risposta argomentata sulla «meritevolezza del credito», mentre l’Abf, una volta chiamato in causa, sarà tenuto a pronunciarsi non oltre trenta giorni dalla segnalazione.
ItaliaOggi – 17 maggio 2012