Repubblica. Ma quanto Covid c’è oggi in Italia? I dati ufficiali parlano di un milione di persone attualmente positive (965.564). L’Istituto superiore di sanità (Iss) nel suo rapporto settimanale mette però in guardia: «C’è un forte aumento di persone con un’infezione non notificata per motivi di sottodiagnosi e autodiagnosi». Un buon termometro per misurare la temperatura della pandemia sono allora i medici di famiglia. Anche chi si limita a fare un tampone casalingo, senza denunciarlo, non nega infatti una telefonata al suo dottore. E la voce dei medici parla chiaro: «Non abbiamo mai osservato numeri simili in oltre due anni di pandemia» dice Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale. «Io solo oggi ho avuto 6 nuovi positivi, contro i 2-3 che contavo in precedenza. Ma ci sono colleghi che hanno molti più assistiti e vedono 50 nuovi casi al giorno».
Covid, salgono i ricoveri. In cinque Regioni ospedali già in allarme Umbria, Sicilia, Calabria, Val d’Aosta e Basilicata sopra la soglia di rischio
Repubblica. Mentre i positivi sfiorano di nuovo il milione, per via della super contagiosa variante Omicron 5 che ora si registra in più del 60% dei casi, anche il numero di posti letto occupati dai malati Covid si alza rapidamente. A preoccupare per ora non sono le terapie intensive, dove la percentuale media di ricoveri è al 3%, quanto i reparti ordinari, con le solite grandi differenze tra un territorio e l’altro. Se la media nazionale si ferma al 10%, sono già cinque le regioni che hanno superato la soglia critica: Umbria, Sicilia, Calabria, Valle D’Aosta, Basilicata. Ma anche la Campania grida all’emergenza: secondo il presidente Vincenzo De Luca, sono già saturi i posti letto Covid al Cardarelli di Napoli, al Ruggi di Salerno, agli ospedali di Nola e di Salerno, e quasi esauriti alla Federico II (94%) e al Cotugno (88%).