“Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento”. Lo prevede la circolare del ministero della Salute, di “aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso Covid-19”, firmata dal direttore della Prevenzione, Giovanni Rezza che riduce la quarantena di due giorni ma conferma il vincolo all’esito del tampone. E si riduce anche il tempo dell’isolamento “in caso di positività persistente al 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test”. Il termine originariamente era stato fissato al 21° giorno.
La circolare, spiega il ministero, è stata emanata “in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza e del parere emesso dal Consiglio Superiore di Sanità il 24 agosto scorso”. Il ministero – sempre secondo la circolare – valutata la diffusione a livello globale della nuova variante omicron B.1.1.529 e considerata l’attuale evoluzione del quadro clinico del Covid ha aggiornato le indicazioni sulla gestione dei casi e sulle modalità di isolamento.
Per i contatti stretti di caso di infezione da SARS-CoV-2, invece, “restano vigenti le indicazioni contenute nella Circolare del 30 marzo scorso”.