Quotidiano sanita. Lo prevede una mozione approvata oggi dal Consiglio nazionale della Fnomceo che rimarca come la quasi totalità dei medici e degli odontoiatri abbia adempiuto all’obbligo vaccinale ricordando che meno dell’1% sono stati sospesi per questa ragione. “È il momento di tornare alla normalità – spiega il Presidente Anelli -. Quindi è il momento di sollevare gli Ordini dal controllo dell’adempimento dell’obbligo, lasciando in capo a loro solo il compito, che compete loro, delle valutazioni deontologiche e dei procedimenti disciplinari”. LA MOZIONE.
“L’evoluzione epidemiologica della pandemia è tale da poter consentire, in assenza di una nuova fase emergenziale, di tornare ad una ordinaria gestione del rischio biologico e della sicurezza delle cure al cittadino lasciando agli Ordini Territoriali” solo ”il compito di valutare i comportamenti dei colleghi sotto il profilo deontologico”. Lo sottolinea una mozione approvata oggi all’unanimità dal Consiglio nazionale della Fnomceo e che sarà inviata ai Ministri della Salute e della Giustizia e al presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
“È il momento di tornare alla normalità – spiega il Presidente della Fnomceo Filippo Anelli -. Gli Ordini hanno svolto un’opera di supplenza, con responsabilità, quali enti sussidiari dello Stato, senza la quale non sarebbero stati raggiunti gli obiettivi e li effetti positivi della legge. Ora devono tornare a svolgere il loro ruolo di garanti della Professione medica, che deve essere esercitata nel rispetto delle norme deontologiche. Quindi è il momento di sollevare gli Ordini dal controllo dell’adempimento dell’obbligo, lasciando in capo a loro solo il compito, che compete loro, delle valutazioni deontologiche e dei procedimenti disciplinari”.
E da qui la richiesta “che nelle more di una revisione legislativa della materia, il Ministero della Salute fornisca, con urgenza, quelle indicazioni operative, più volte sollecitate, indispensabili per una uniforme attività ordinistica e necessarie a superare le incertezze e i dubbi, dando, in particolare, risposta alle richieste espresse da tutte le Federazioni sanitarie, circa l’individuazione delle modalità di corretta applicazione del D.L. 44/2021, in particolare riguardo alla tempistica della procedura vaccinale nei soggetti che hanno contratto l’infezione da virus SARS COV 2”.
In premessa, il Consiglio nazionale ringrazia “gli Ordini territoriali, i Presidenti, i colleghi dei Consigli direttivi, le Commissioni Albo Odontoiatri territoriali e non ultimo il personale amministrativo per i concreti risultati raggiunti a seguito delle attività svolte, anche se gravose, in ottemperanza alla Legge, al fine di tutelare i cittadini e garantire la sicurezza delle cure nelle strutture sanitarie ove operano i medici e gli odontoiatri”.
La mozione rileva poi che la quasi totalità degli iscritti ha adempiuto agli obblighi di Legge: solo 4.432 – su 468.411, meno dell’1% – sono, ad oggi, i medici e gli odontoiatri sospesi per non essersi vaccinati contro il Covid e ricorda i 374 colleghi deceduti per il covid esprimendo solidarietà e vicinanza alle loro famiglie e rilevando come la mortalità dei colleghi si sia sostanzialmente azzerata grazie all’uso del vaccino.
La Fnomceo rbadisce dunque l’importanza del vaccino contro il Covid e invita tutti i colleghi a una piena adesione ai principi e alle norme del codice deontologico e condanna con fermezza le aggressioni agli Ordini territoriali.
Riafferma inoltre la necessità di preservare la funzione pubblicistica degli Ordini, considera l’autonomia e l’indipendenza della professione “un requisito fondamentale che ben si sposa con il principio di sussidiarietà in base al quale gli Ordini sono chiamati, in piena autonomia, al governo della Professione medica e odontoiatrica in coerenza con le norme costituzionali, legislative e deontologiche”.
La mozione esprime infine soddisfazione per la grande partecipazione dei medici e degli Odontoiatri alle assemblee degli Ordini, “segno di condivisione delle scelte operate e di vicinanza ai consigli direttivi nonché di rispetto democratico delle opinioni di tutti” e condanna “con fermezza le aggressioni agli ordini territoriali che in questo periodo si sono registrate quale forma di reazione e dissenso nei confronti delle norme di legge sull’obbligo vaccinale; norme che gli Ordini e i cittadini sono tenuti a rispettare”.
22 luglio 2022