Nell’incontro Aran Confederazioni del 5 maggio scorso, COSMeD ha chiesto chiarimenti in merito alla posizione di Aran nei confronti della delibera della Conferenza unificata, che ha apportato emendamenti alla150/2009 condivisi da Regioni ed Enti locali. Il commissario dell’ARAN Naddeo, ha ribadito che il Governo non è intenzionato a modificare la Legge 150/2009, pur mantenendo con le Regioni un tavolo tecnico di confronto presso il ministero della funzione pubblica. «Stupisce il fatto – dice una nota COSMeD – che la proposta di emendamenti cassata da Aran viene non dalla Conferenza delle Regioni, ma dalla Conferenza unificata di cui fanno parte anche componenti del governo».
«Resta difficile capire se l’ostilità alla proposta della Conferenza unificata sia propria di tutto il governo o dei soli ministeri della funzione pubblica e dell’economia». La riunione ha affrontato i temi dell’elezione delle RSU con il relativo regolamento elettorale, la modifica delle disposizioni particolari del CCNQ 7 agosto 1998, la trattativa per aree e comparti. Al termine la considerazione di COSMeD: «resta invariata la condizione di una dirigenza con due datori di lavoro (Stato e Regioni) con lo Stato che pretendono di determinarne stato giuridico e retribuzioni ignorando il ruolo delle Regioni come datori di lavoro (tra di loro), una situazione paradossale ed inaccettabile che penalizza e paralizza un settore decisivo del servizio pubblico».
13 maggio 2011