Parte la raccolta firme per chiedere al Parlamento l’abrigazione dell’articolo 6 della legge 201/2011. La decisione del Governo Monti colpisce pesantemente il diritto alla salute e il riconoscimento delle giuste tutele in caso di danni permanenti causati dall’attività lavorativa di molta parte dei dipendenti pubblici.
Ma l’abrogazione di questi istituti diventa ancora più grave e ingiusta per categorie come quella dei medici, veterinari e sanitari del Ssn e del comparto Stato, esposti al rischio concreto di contrarre malattie, anche di natura infettiva, e comunque di origine professionale. Senza tralasciare poi i rischi connessi alle minacce ai professionisti del servizio pubblico in un momento in cui i medici – non solo quelli del pronto soccorso – vengono aggrediti in corsia e i veterinari (che rivestono la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria) e gli altri dirigenti sanitari subiscono continue intimidazioni, regolarmente denunciate, ma di fatto sottostimate dalle istituzioni.
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13 febbraio 2012