La mancanza di igiene nella manipolazione del cibo è una delle cause principali della diffusione dei focolai d’infezione di origine alimentare. Per questo motivo, l’Istituto federale per la valutazione dei rischi (BfR) ha pubblicato un video di due minuti, in inglese e tedesco, dal titolo Cosa fare con il pollo?, che fornisce suggerimenti da adottare in cucina, per evitare la contaminazione incrociata, cioè il trasferimento di germi da un alimento, di solito crudo, ad altri cibi pronti da mangiare.
Qualsiasi contatto tra il pollo e altri cibi deve essere evitato. La carne va asciugata con carta assorbente, da cestinare subito dopo nella pattumiera. Quando si maneggia il pollo crudo e prima di toccare stoviglie o altri cibi, è necessario lavarsi le mani con acqua tiepida. Taglieri e coltelli utilizzati nella preparazione vanno lavati subito o messi nella lavastoviglie. Nel secondo caso, le mani vanno nuovamente lavate. Per tutti gli altri alimenti bisogna vanno utilizzati taglieri e coltelli distinti. Queste regole vanno seguite quando si maneggiano uova, pollame e carne. Un altro appunto importante è quello di tenere separati i cibi nel frigorifero
Il Campylobacter e la Salmonella sono i batteri più comuni, che provocano infezioni di origine alimentare, causate da carne di pollame non cotta a sufficienza o che è entrata in contatto con altri alimenti prima di finire in padella. Uno studio condotto in Germania nel 2011 ha rilevato che il 31,6% dei campioni di carne di pollo analizzati era contaminato dal Campylobacter e il 6,3% dalla Salmonella.
Beniamino Bonardi – Il Fatto alimentare – 6 febbraio 2015