Daniela Minerva. Repubblica. Ma voi lo sapete cos’è il pangolino? È un animaletto che mangia insetti e li cattura con una lingua più lunga del suo stesso corpo. È piuttosto brutto e ha il corpo coperto di scaglie così dure con così tanta cheratina da far gola alla medicina tradizionale cinese che le usa per diverse patologie dermatologiche. E comunque la carne di questo animaletto è una delizia gourmet per le tavole dei cinesi che gli attribuiscono virtù terapeutiche per i reni. Di pangolini se ne ammazzano a milioni, tanto che la bestiola è nella lista delle specie a rischio e il principe William, sì quello di Kate Middleton, ha detto che «rischia di estinguersi prima che la gente sappia che esiste». Ma perché parliamo del pangolino? Perché diverse voci del mondo scientifico, di cui dà conto Nature, lo indicano come la specie “di mezzo” che ha portato Covid19 nelle nostre vite.
Potrebbe essere stato l’animale che ha trasmesso il virus all’uomo. Dal pipistrello – dove essendo asintomatico ha vissuto per anni – al pangolino a noi, insomma. Com’è ovvio non sarà una colpa certa fino a che non si sarà identificato qualcuno che si è di certo ammalato dopo aver maneggiato pangolini.
Ma agli scienziati l’ipotesi sembra solida. Vi chiedete a cosa serve sapere il tragitto che ha compiuto Covid19 per arrivare sino a noi?
Serve eccome: per capire quando e perché questi virus che il nostro sistema immunitario non conosce (e che per questo sono seri e mortali) hanno fatto il cosiddetto “salto di specie”. Il salto che ha messo proprio il sistema immunitario nelle condizioni di non potersi difendere perché di fronte a un germe che, in quanto appena arrivato tra noi, non conosce. Sapere come questo sia accaduto serve a capire come cercare di non farlo succedere ancora. Questa epidemia ha colpito duro la Cina, paese avanzatissimo, con laboratori di ricerca avanzatissimi, scienziati che stanno in cima alle top mondiali, così come città avveniristiche, sistemi di trasporto che ci fanno invidia…
Tante meravigie da III millennio, insomma, che convivono con una tradizione medica antica e ben poco controllata; qualcuno può giurare sulle condizioni igienico-sanitarie con cui si trasformano i pangolini in farmaci e cibo? Già si è puntato il dito sulle condizioni igieniche del mercato di Wuhan che si suppone sia stato il teatro del “salto”, anche se oggi nessuno ci giura. L’igiene. Il vero salvavita del mondo occidentale. Il vero salto nella modernità che ha allungato le nostre vite e messo al riparo dai germi.