Non si fermano i controlli della Polizia stradale di Legnago contro il trasporto irregolare di animali, costretti spesso a viaggiare in condizioni drammatiche e privi delle misure di sicurezza fissate dalla normativa in materia. Come 33 bovini di razza Limousine, che sono giunti l’altro giorno a Cologna dalla Francia, stipati nel cassone di un autocarro, dopo una «maratona» di oltre 20 ore, durante la quale non hanno avuto la possibilità di riposarsi, di bere ed eventualmente di alimentarsi. In barba a quanto dispone un apposito regolamento della Comunità europea, che prescrive un’ora di sosta dopo un viaggio della durata massimo 14 ore. E così per l’autotrasportatore – M.V 36 anni, residente a Cuneo -è scattata una sanzione santissima che, complici anche alcune irregolarità documentali, ha raggiunto i seimila euro. Il controllo, culminato nella maxi multa, è avvenuto in via Stradone Sabbion, a pochi metri della caserma dei carabinieri. Il camionista, partito il giorno prima da Bessines sur Gartempe, un Comune francese dell’Alta Vienne, e diretto in un allevamento della città del mandorlato, si era fermato in una piazzola per fare il punto sull’itinerario e valutare la strada da imboccare per recapitare il bestiame. In quel momento è transitata una pattuglia della Polstrada che ha effettuato seduta stante l’ispezione da cui sono emerse diverse infrazioni. I bovini apparivano infatti affaticati e sofferenti. E non poteva essere diversamente visto che avevano viaggiato ininterrottamente per quasi un giorno su un mezzo con un impianto di abbeveramento trovato dagli uomini del comandante Giovanni Rossi in pessime condizioni. Tra l’altro provvisto di succhietti a morso per suini, inadatti peri bovini, pieni di escrementi secchi. Inoltre, per farla compiuta, uno dei due serbatoi del camion era a secco mentre nell’altro c’era pochissima acqua. Di fronte a questa situazione gli agenti hanno allertato il veterinario reperibile dell’Ulss 9 che ha disposto il trasporto e lo scarico immediato degli animali nell’azienda agricola destinataria, situata aun paio di chilometri.
L’Arena – 7 maggio 2017