La Polizia stradale del Veneto intensifica gli accertamenti sui maltrattamenti alle vacche destinate ai macelli. L’ultima vicenda raccontata in tv da «Striscia la notizia» riguarda il Veronese: camion sospetto poi dirottato dagli agenti a Pastrengo. Il camion con le vacche fatto uscire dalla Polstrada al casello di Sommacampagna Verona in prima linea contro i maltrattamenti degli animali diretti ai macelli. I servizi di Striscia la notizia hanno sollevato il velo su una situazione che il comando regionale della polizia stradale sta combattendo, intensificando i controlli grazie a un gruppo di poliziotti istruiti ad hoc. L’ultimo caso venuto a galla è stato denunciato dalla trasmissione televisiva di Canale 5.
Un camion con 33 mucche a fine carriera, cioé mucche da latte ormai inservibili, dirette al macello di Lodi, è stato fermato all’una di notte da una pattuglia veronese sull’autostrada all’altezza di Sommacampagna. All’interno vi erano due «mucche a terra», ovvero animali in condizioni fisiche così penose da non potersi reggere in piedi. Il camion è stato scortato al macello più vicino, quello di Pastrengo, per permettere al veterinario, chiamato nel frattempo, di fare i controlli del caso e di abbatterle, se necessario, per interromperne le sofferenze.
Così è stato fatto dopo aver accertato che una mucca aveva il bacino rotto e due zampe legate (segno che era stata trascinata sul camion tirandola dagli arti) e l’altra aveva una necrosi sulla coda all’altezza dell’osso sacro e una zampa gonfia con un edema sieroso. I due animali sono stati abbattuti d’urgenza perché non idonei al trasporto. Per l’autista, un bresciano, è scattata la denuncia penale, che pende pure sul capo degli allevatori proprietari dei due animali, provenienti dal Vicentino e dal Padovano.
«Dall’inizio dell’anno nella nostra regione sono stati controllati 150 camion con animali vivi e in cinque sono state trovate “mucche a terra”», spiega la polizia stradale del Veneto. «Due mesi fa è capitato a Bardolino (dove è stata trovata una mucca con lacerazione dei muscoli, causata dal caricamento sul camion attraverso un paranco, ndr) e prima abbiamo avuto altri casi nella bassa veronese». Morale: i camion con «mucche a terra» sono stati trovati tutti nel Veronese, ma la provenienza degli animali non era scaligera. I capi provenivano soprattutto dal Padovano, dal Vicentino e dal Rodigino. Ma non mancavano le «mucche a terra straniere», soprattutto dell’Est.
In tutti questi casi è scattata la denuncia penale per maltrattamento, in virtù del regolamento Cee numero 1 del 2005 che prevede l’abbattimento dei capi negli allevamenti, se gli animali non sono idonei ad essere trasportati, per risparmiare loro sofferenze inutili. Sofferenze spesso al limite dell’immaginabile. «È vero che gli animali sono diretti ai macelli e quindi devono morire», spiega la polizia stradale del Veneto, «ma farli soffrire in questo modo è assurdo. Una volta su un tir olandese c’erano dei suini così stipati che la metà era morta».
L’Arena – 11 maggio 2012